Sciacalli ad Arquata sorpresi dai carabinieri

Due persone sono state bloccate nella zona rossa del paese devastato dal terremoto

Carabinieri nelle zone del sisma

Carabinieri nelle zone del sisma

Arquata, 19 marzo 2019 - Ancora sciacalli ad Arquata. A distanza di quasi tre anni dal terremoto che ha devastato il piccolo borgo del Piceno, c’è chi ancora entra nella zona rossa per portare via qualcosa.

I carabinieri di Arquata, insieme ai colleghi del 13° Reggimento Friuli-Venezia Giulia in servizio di supporto sin dalle prime fasi post-terremoto, hanno sorpreso, nella zona rossa, su segnalazione di alcuni residenti, due soggetti incensurati di passaggio, che si erano appropriati, rovistando tra le macerie delle abitazioni, di alcuni beni tra cui utensili da lavoro, una stufa e una botte in rovere.

I militari, in servizio continuo anti-sciacallaggio, li hanno immediatamente bloccati e perquisiti, rinvenendo il suddetto materiale e restituendolo ai legittimi proprietari. I due, di 55 e 50 anni, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato in concorso e inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità per essersi introdotti nella ‘zona rossa’ senza autorizzazione.