"Sciacalli, rubavano gli aiuti ai terremotati": restano in carcere i due romani

Acquasanta, convalidati gli arresti. I due erano finiti nella rete dei carabinieri

Un carabiniere mostra la merce rubata e recuperata

Un carabiniere mostra la merce rubata e recuperata

Ascoli, 5 settembre 2016 – Il gip Giuliana Filippello ha convalidato gli arresti dei due romani finiti in manette tra venerdì e sabato, grazie a un blitz dei carabinieri, con l’accusa di furto aggravato di materiale dei vigili del fuoco e della protezione civile, nonché di giocattoli destinati ai bambini dal Campo base Rio di Acquasanta Terme allestito per l’emergenza terremoto. Per Pietro Letti di 47 anni e Stefano Messore di 41 è stata confermata la detenzione nel carcere di Ascoli, così come chiesto dal pm Cinzia Piccioni.

Intanto ai due verrà notificato il foglio di via obbligatorio dal Comune di Acquasanta Terme. Messore e Letti, nel corso dell’udienza, hanno puntato l’indice uno contro l’altro. Messore avrebbe detto di essere stato ingannato dall’amico; Letti avrebbe negato di aver rubato il materiale nel campo base. Ha sostenuto anche di far parte della Protezione civile e di aver partecipato ad altre operazioni di soccorso. Al giudice ha raccontato che il materiale trovato nel furgone lo aveva portato lui e che, poiché non serviva, lo aveva ripreso. Nessuno dei due ha saputo spiegare la presenza nel veicolo di una paletta della protezione civile di Acquasanta.