REDAZIONE ASCOLI

Sciopero dei lavoratori della Cooperativa Clo: proteste contro condizioni economiche e salariali

I lavoratori della Cooperativa Clo scioperano per migliori condizioni economiche e salariali, coinvolgendo Usb Lavoro Privato.

Un magazziniere al lavoro in una foto d’archivio. Sono stati proclamati due giorni di sciopero: ieri e oggi

Un magazziniere al lavoro in una foto d’archivio. Sono stati proclamati due giorni di sciopero: ieri e oggi

Incrociano le braccia lavoratrici e lavoratori dipendenti della Cooperativa Clo di Milano con sede operativa a Maltignano, che da oltre 25 anni gestisce lo stoccaggio e smistamento merci per conto di Magazzini Gabrielli Spa, di fronte a quello che definiscono "un inaccettabile atteggiamento di chiusura rispetto a delle legittime richieste sindacali volte a migliorare la condizione economica dei lavoratori impegnati in un settore, quello della logistica, molto faticoso, rischioso e poco remunerativo, ovviamente per i lavoratori".

Dopo l’apertura dello stato di agitazione da parte del sindacato Usb Lavoro Privato di Ascoli e all’ennesimo infruttuoso confronto con la Cooperativa, è stato proclamato lo sciopero per le intere giornate di ieri e oggi per protestare contro il tardivo ed inutile coinvolgimento di Usb, sindacato più rappresentativo in magazzino, nella trattativa per il premio di risultato, siglato invece con altra organizzazione sindacale, che oggi non garantisce una retribuzione integrativa legata ai reali indici di inflazione ed in grado di aumentare il potere di acquisto dei lavoratori eroso negli anni da una politica, portata avanti tra associazioni datoriali e sindacati confederali a livello nazionale, contraddistinta, tra le altre cose, da bassi salari e livelli d’inquadramento al ribasso.

Lo sciopero è inoltre stato proclamato per rivendicare il diritto alla malattia ed all’infortunio sul lavoro retribuiti al 100% e riconoscimento del buono pasto.

"Infatti, mentre il Gruppo Gabrielli fattura 1,3 miliardi, affida la gestione logistica delle proprie merci ad una cooperativa che, nonostante abbia comunque un fatturato di circa 100 milioni e 2.500 dipendenti in Italia, non retribuisce al 100% la malattia e l’infortunio, come avviene per la stragrande maggioranza dei lavoratori dipendenti" afferma Francesco Bracciani dell’Usb Lavoro Privato.

"Ad oggi, un lavoratore Clo Soc. Coop. che si ammala per una intera settimana perde circa il 70% della retribuzione complessiva. Questa condizione, oramai anacronistica, è estremamente penalizzante nonché pericolosa perché, in certi casi, costringe i lavoratori a recarsi sul luogo di lavoro malati pur di non perdere buona parte della retribuzione. Anche l’infortunio sul lavoro viene retribuito solo parzialmente, mentre la richiesta di un buono pasto giornaliero non viene presa nemmeno in considerazione".

L’Usb annuncia che se sarà necessario seguiranno ulteriori azioni di mobilitazione, "anche attenzionando il committente Magazzini Gabrielli Spa, fino a che la cooperativa non darà risposte concrete alle rivendicazioni sindacali".