Cresce l’apprensione ad Acquaviva Picena dove dal pomeriggio di venerdì si sono perse le tracce di Alessio Palanca, 37 anni del luogo. Era uscito da casa, dove abita con i genitori in via Cavour, per fare una camminata e non vi ha fatto più ritorno. Inutili i tentativi dei familiari che hanno cercato di contattarlo con il cellulare, che è rimasto irraggiungibile. Nel tardo pomeriggio i genitori, preoccupati per la lunga assenza di Alessio, hanno dato l’allarme e subito sono state avviate le prime ricerche da parte dei carabinieri e dei vigili del fuoco che l’hanno cercato per tutta la notte. Ieri mattina hanno avuto inizio le ricerche con tutti i mezzi e il personale necessario per battere l’intero territorio. Il quartier generale è stato posto nel piazzale antistante alla caserma della stazione carabinieri di Acquaviva, dove è operativo il posto di comando avanzato dei vigili del fuoco di Rimini. A lavoro ci sono i militari dell’arma, le unità cinofili dei vigili del fuoco di Macerata, quelli del Sapr (che impiega un potente drone) dei vigili del fuoco di Pescara, i vigili del fuoco del Soccorso alpino, quattro unità della protezione civile e verso le 11,30 è atterrato al campo sportivo "Fausto Coppi" l’elicottero del reparto volo dei vigili del fuoco di Arezzo.
Il velivolo ha compiuto ampi giri di ricognizione che, purtroppo, non hanno portato a risultati sperati. Il personale dei vigili del fuoco del comando provinciale di Ascoli e di Macerata, hanno ispezionato i casolari abbandonati nel territorio, i tecnici con il drone hanno sorvolato un’ampia zona, in particolare quella dei calanchi. Dopo il briefing coordinato dai vigili del fuoco e dai carabinieri della locale stazione, le ricerche sono entrate nel vivo. Nonostante il maltempo e il pericolo a causa del vento, le squadre impegnate nelle ricerche hanno continuato il loro lavoro fino a sera, ma del trentasettenne acquavivano nessuna traccia.