Scontro sulla sanità in consiglio: "C’è stress tra gli operatori"

Marcucci del Pd: "Diminuisce l’assistenza ai malati". Fioravanti: "Serve personale"

Scontro sulla sanità in consiglio: "C’è stress tra gli operatori"

Marcucci del Pd: "Diminuisce l’assistenza ai malati". Fioravanti: "Serve personale"

Il tema legato alla sanità del Piceno torna ad infiammare il consiglio comunale. Da un lato l’opposizione è tornata ad attaccare, soprattutto negli ultimi giorni con l’interrogazione alla quale ieri nel corso della seduta andata in scena nella sala della Ragione di palazzo dei Capitani, evidenziando ancora una volta quelle criticità che negli ultimi tempi hanno riguardato il personale e i servizi resi dall’ospedale Mazzoni. Dall’altro lato invece il sindaco Marco Fioravanti ha colto l’occasione per fare chiarezza. Qui è stata la consigliera Manuela Marcucci del Pd, in qualità di prima firmataria della suddetta interrogazione, a prendere la parola tornando ad evidenziare la situazione legata ad alcune delle criticità dell’Ast. "Credo che tutti possano concordare sul fatto che ormai la situazione sanitaria del nostro territorio è ormai carente – commenta la Marcucci – e non si riesce a dare risposte ai cittadini. L’assenza di personale è ormai un problema strutturale e non più un’urgenza che si fronteggia richiamando a lavorare medici in quiescienza, infermieri dalle cooperative e chiedendo agli operatori sanitari prestazioni aggiuntive. Questo aggrava ancora di più il bilancio dell’Ast. La gestione del personale non è ancora ben definita e crea negli operatori un particolare stress dato che è difficile programmare i turni con servizi che non riescono a lavorare a pieno regime. Di fatto diminuisce l’assistenza ai malati ricoverati e diminuiscono anche le prestazioni. Inoltre abbiamo constatato una diminuzione dei posti letto". In questo caso parliamo di una riduzione di 9 posti nel reparto di Nefrologia, 2 per quanto riguarda quello di Patologia Neonatale e Urologia resta ancora accorpata col reparto di Chirurgia. "Questo produce una cinquantina di posti in meno - prosegue – che comporta una difficile programmazione dei ricoveri e una complicata accettazione delle urgenze. Il vero problema spinoso chiaramente resta quello delle liste d’attesa, anch’esso legato alla carenza degli operatori. In una logica di quella razionalizzazione dei reparti di cui si parla, quali sono quelli che vivranno all’ospedale di Ascoli?".

Immediata la risposta del sindaco Marco Fioravanti che ha tenuto a precisare: "Mi preme innanzitutto fare una doverosa premessa parlando della differenza tra sanità pubblica e salute pubblica. Solo in merito alla seconda il sindaco può svolgere un ruolo. Noi, quanti dottori ci devono essere in un reparto non lo diciamo. Così come non ce ne frega niente del fatto che per favorire un avanzamento di carriera si guarda la tessera di partito. Il nostro obiettivo è che la direttrice dell’ospedale porti i risultati e non far crescere gli amici di uno schieramento politico. C’è indubbiamente bisogno di maggior personale in alcuni reparti e cercheremo di risolvere il problema con un controllo di gestione".

Massimiliano Mariotti