Scuola Manzoni, i tempi si allungano

Il primo lotto di lavori lontano dalla conclusione: probabilmente l’istituto di via Ferri riaprirà nel 2023

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Il primo lotto di lavori alla scuola Manzoni non si riesce a concludere: l’amministrazione comunale avvia la seconda tranche in attesa dei materiali, rincorrendo un obiettivo sempre più lontano, ovvero la riapertura del plesso a inizio anno scolastico. Molto più probabilmente, l’istituto di via Ferri riaprirà i battenti nel 2023, con l’asilo incorporato. I problemi relativi ai cantieri sono ben noti: contrazione del mercato, ritardo nell’approvvigionamento delle materie prime, aumento spropositato dei costi. Un contesto la cui responsabilità non può essere addebitata all’amministrazione comunale, che sta tentando di chiudere gli interventi iniziati entro una tempistica accettabile. E infatti il problema, per la scuola del quartiere San Filippo Neri, è lo stesso di tutti gli altri cantieri: mancano i materiali, che a detta dell’amministrazione dovrebbero arrivare per fine luglio. Questo significa che il primo lotto difficilmente sarà terminato entro l’estate. Viale De Gasperi, pertanto, ha stabilito di partire con la seconda parte dell’intervento, che prevede la sistemazione del piano terra: qui troverà posto l’asilo che verrà trasferito dal centro di via San Martino. La decisione finale non è ancora stata presa, ma a questo punto, visto che la seconda tranche porterà via altri mesi, è possibile che il comune decida di rimettere la struttura a disposizione dell’utenza all’inizio del 2023, quando tutti i lavori dovrebbero essere, salvo ulteriori complicazioni, terminati.

L’intervento alla Manzoni, va ricordato, prevede la salvaguardia degli elementi strutturali dei tre piani dell’edificio, e il rifacimento anche della parte ovest e del nuovo blocco ingresso ad est. Per rendere funzionale l’intervento, è stata inclusa anche la realizzazione al piano terra delle murature perimetrali e del cappotto termico. Nel contempo, sono demolite e rifatte l’avancorpo del lato ovest e parte della scala est per migliorare l’ingresso della scuola media, e renderlo adeguato al futuro afflusso. Il miglioramento dell’efficienza energetica è stato conseguito attraverso la realizzazione di un cappotto termico su tutte le pareti esterne, l’incremento dell’isolamento termico delle coperture, la sostituzione degli infissi, delle schermature solari in particolare sul prospetto sud, un impianto per la ventilazione controllata e la correzione dell’umidità degli ambienti, il rifacimento dell’impianto di riscaldamento al piano terra con un sistema con pannelli a pavimento.

Giuseppe Di Marco