Scuola media pronta a gennaio, nido ad aprile

Sarà un riavvio ‘scaglionato’, quello del plesso ‘Manzoni’ di via Ferri chiuso dal 2021 per lavori di adeguamento sismico e funzionale

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Scuola media riaperta a gennaio, mentre il nido sarà disponibile a partire da aprile: sarà un riavvio ‘scaglionato’, quello del plesso ‘Manzoni’ di via Ferri: l’istituto, chiuso dal 2021 per lavori di adeguamento sismico e funzionale, non sarà pronto per l’imminente avvio del nuovo anno scolastico, e quindi riaprirà in parte all’inizio del 2023 e in altra parte dopo alcuni mesi, con l’inaugurazione del nuovo asilo, trasferitosi dalla sede di via San Martino. È quanto emerge dalla riunione di comitato di quartiere San Filippo Neri, tenutasi nella serata di sabato 3 settembre. Si è trattato, a tutti gli effetti, del primo appuntamento pubblico del nuovo comitato, che a giugno ha rinnovato componenti e direttivo a circa cinque anni dall’ultima elezione di quartiere. Ad intervenire, in particolare, è stato il presidente Roberto Vesperini, che ha ringraziato per il momento conviviale e di aggregazione da parte dei residenti, e a seguire alcuni membri dell’associazione, fra cui Mauro Marinangeli, Mariella Mignini, Giuseppina Caffarini, Massimo Caruso. Tra i referenti del comune invece si è registrata la presenza del vicesindaco Tonino Capriotti e della consigliera con delega ai comitati di quartiere Barbara De Ascaniis. In platea, al teatro San Filippo, anche il consigliere Lorenzo Marinangeli (Lega).

Il dibattito ha avuto un’ottima partecipazione da parte dei residenti, con una serie di proposte costruttive al fine di migliorare la vita del quartiere: proposte che sono state recepite dal direttivo, che le ha poi sottoposte all’amministrazione comunale. Tra le più importanti novità, quindi, è stata comunicata la riapertura differita del plesso ‘Manzoni’, attesissima dai genitori degli alunni, che due anni fa depositarono anche una raccolta firme chiedendo al comune di utilizzare alcune aule vuote per accogliere gli studenti, anziché trasferirli alla ‘Sacconi’ di via Leopardi. Il trasferimento alla fine si è rivelato una buona scelta, visto che il cantiere è rimasto aperto per più tempo rispetto a quanto preventivato originariamente. Complici le elezioni amministrative e la contingente crisi internazionale, l’opera è andata avanti per le lunghe, anche perché i materiali per concludere il primo lotto di lavori non è arrivato se non da poco. La prima tranche dell’intervento include tutte le demolizioni e la messa in sicurezza sismica, nonché la realizzazione dei due piani superiori che ospitano la scuola secondaria di primo livello, che porterà la ‘Manzoni’ ad una capienza di 150 studenti. Il secondo lotto invece consiste nell’allestimento, al piano terra, dell’asilo nido. Tra le altre piccole novità, si segnalano inoltre la riapertura della fontanella del parco di via Ferri, i primi interventi sul manto stradale di alcuni punti a rischio, ed infine la disinfestazione e derattizzazione del quartiere.

Giuseppe Di Marco