Scuola Ascoli, regole covid. Da lunedì si parte

Lavori in corso negli istituti cittadini, Fioravanti: "Stiamo terminando gli interventi di adeguamento alle norme anti Covid"

Scuola, da lunedì si parte

Scuola, da lunedì si parte

Ascoli Piceno, 8 settembre 2020 - Manca davvero poco all’inizio della scuola e mai come quest’anno la prima campanella porterà con sé tantissime incognite: in questi giorni i fari sono tutti puntati sul ritorno sui banchi, perché la situazione epidemiologica è in continua evoluzione e il passaggio della riapertura delle scuole sembra essere uno spartiacque fondamentale per la gestione dell’emergenza da qui a prossimi mesi, nell’attesa e nella speranza di un vaccino. Dal fronte comunale, gli istituti scolastici sono sostanzialmente pronti: manca soltanto qualche ritocco in alcuni edifici, come ha spiegato il sindaco Fioravanti. «In queste ore stiamo terminando gli interventi di adeguamento alle norme anti-Covid a Poggio di Bretta, alla Don Giussani a Monticelli e a Porta Cappuccina. Poi dovremo confrontarci con i dirigenti scolastici per programmare l’utilizzo delle palestre, come pure i lavori di pulizia e decoro del verde».

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Comunque, ai nastri di partenza le scuole ascolane saranno pronte, senza dimenticare che soltanto pochi giorni dopo molte di loro ospiteranno i seggi elettorali: ma questa prima settimana sarà comunque significativa per capire quanto e come si riuscirà a rispettare le disposizioni. Mense a turnazioni, scalettamento di ingressi e uscite, l’aula dedicata per isolare possibili casi a rischio e tutta una serie di precauzioni da adottare dovranno far sì che la scuola non diventi un luogo di contagio. Molto dipenderà anche dalle famiglie, visto che la prima azione da fare sarà quella di misurare la temperatura ai ragazzi: mentre prima molti, per necessità o per leggerezza, lasciavano andare i ragazzi a scuola anche con qualche sintomo influenzale, ora i genitori dovranno essere rigidi e coscienziosi nel tenere a casa i propri figli in caso di temperatura superiore ai 37,5 gradi.

La scelta della misurazione casalinga è legata soprattutto alla necessità di evitare assembramenti all’ingresso a scuola prima di trovare posto nella propria classe. Appunto, in classe: mascherina obbligatoria dalle elementari, con possibilità di tirarla giù al banco e nelle situazioni in cui c’è il distanziamento di un metro. Anche qui, tutto sarà demandato al buon senso e all’attenzione dei ragazzi, che dovranno capire l’importanza di queste misure per non dover tornare dolorosamente indietro. 

La febbre; controllo della  temperatura a casa

Si inizia con la misurazione della temperatura, da fare a casa per evitare assembramenti agli ingressi degli istituti: una volta era uno stratagemma per evitare un’interrogazione, ora diventa un obbligo per andarci, a scuola. In caso di temperatura pari o superiore ai 37,5 gradi si dovrà restare a casa.

I trasporti: capienza ridotta e mascherine

Sarebbe bello vedere più studenti andare a scuola in bici o con i tanti monopattini acquistati d’estate, almeno finché il meteo lo permetterà. Chi dovrà muoversi con i mezzi pubblici dovrà indossare la mascherina e troverà spazi più larghi: capienza all’80%, 100% per tragitti entro 15 minuti.

In classe: distanziamento e sicurezza

All’interno dell’istituto scolastico le regole si moltiplicano: la più importante è sicuramente l’obbligo di indossare la mascherina, per gli studenti dai sei anni in su, in tutte le situazioni in cui non c’è la certezza di poter mantenere il distanziamento di almeno un metro da un’altra persona.

L’obbligo:  protezione anche se si esce dall’aula

La mascherina sarà obbligatoria anche nel momento in cui lo studente lascerà il proprio posto, per raggiungere la cattedra o uscire dall’aula. Andrà indossata anche quando un compagno di classe o l’insegnante, in movimento, si avvicinino a meno di un metro. Si potrà abbassare se c’è distanziamento. 

L’uscita: in piccoli gruppi dopo l’ok

Alla fine delle lezioni i ragazzi dovranno indossare la mascherina, riprendere i loro effetti personali e aspettare il permesso dell’insegnante per uscire dall’aula a piccoli gruppi di 5-6 persone. Poi lasciare rapidamente la scuola usando le scale e l’uscita assegnata, senza fermarsi negli spazi comuni.

Precauzione: aula dedicata per i casi sospetti

Nel caso in cui uno studente dovesse avvertire dei sintomi influenzali mentre si trova in classe, dovrà avvisare l’insegnante o il collaboratore scolastico più vicino. Sarà così accompagnato in un’aula dedicata prima di poter far ritorno a casa, dove dovrà poi contattare il medico di famiglia per una diagnosi.