Ascoli, inizia la scuola e la corsa ai vaccini. Ambulatorio in tilt

Pioggia di chiamate e richieste. Il responsabile: ecco cosa fare

VACCINI / I FATTI

VACCINI / I FATTI

Ascoli, 31 agosto 2017 -  Con l'estensione da 4 a 10 delle vaccinazioni obbligatorie previste per l’iscrizione a scuola e con l’avvicinarsi della prima scadenza del 10 settembre per la presentazione della documentazione comprovante l’adempimento, in città è scattata la corsa ai vaccini e a tutto ciò che ruota intorno al reperimento delle informazioni necessarie. E infatti il Servizio vaccinale dell’Area Vasta 5 sta letteralmente ‘scoppiando’, con gli operatori (in realtà non sono tantissimi) alle prese con un carico di lavoro raddoppiato. Ecco anche perché quello che lamentano da circa una settimana molti cittadini, e cioè l’impossibilità di contattare telefonicamente il Servizio, in realtà si verifica perché è stato ridotto l’orario di funzionamento della segreteria. E cioè dal lunedì al venerdì, dalle 12 alle 13, e il giovedì pomeriggio, dalle 15 alle 16.

«Abbiamo attivato una segreteria telefonica – spiega il direttore del Servizio, Claudio Angelini – con la quale vengono indicati gli orari in cui siamo disponibili per tutte le informazioni. Purtroppo se si vaccina, non si può rispondere al telefono. Stiamo anche lavorando – continua – su come invitare alla vaccinazione nei tempi stabiliti dalla normativa». Prima del 10 settembre per i bambini da 0 a 5 anni, in quanto si tratta del termine ultimo per presentare la documentazione alle scuole per l’iscrizione ai nidi, alle sezioni primavera e all’infanzia. E’ infatti il Servizio vaccinale che si preoccuperà di contattare le famiglie dei bambini che risultano non in regola con le vaccinazioni. Lo farà per mezzo di una lettera raccomandata. «Nella quale – spiega ancora Angelini – ci sono due allegati. Nel primo è indicato il giorno in cui ci si dovrà presentare per la vaccinazione, o il mese in cui si sarà contattato per fissare l’appuntamento. E questa è la prenotazione da consegnare alla scuola. Il secondo allegato, invece, è un’attestazione di volontà con la quale il genitore sottoscrive che è favorevole alla vaccinazione ai fini dell’iscrizione a scuola. Chi non riceve nessuna lettera significa che è in regola con le vaccinazioni e dunque non serve nemmeno che chiami».

In questo secondo caso i genitori devono compilare l’autodichiarazione (scaricabile dai siti di Regione, Asur, Ministero della salute, Miur) da consegnare alla scuola per l’iscrizione entro il 10 settembre (entro il 31 ottobre per la scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado fino a 16 anni). Entro il 10 marzo va poi consegnato il certificato vaccinale. Se già a disposizione i genitori possono consegnare la copia del libretto vaccinale vidimato, attestazione o certificato di avvenuta vaccinazione rilasciato dai Servizi vaccinali. Per chi, infine, non si vaccina ma è tenuto a farlo c’è una multa che va da 100 a 500 euro. Il pagamento della multa estingue l’obbligo di vaccinare, consente l’accesso alle scuole dell’obbligo, ma non ad asili nido e scuole dell’infanzia.