Serie di scosse, torna la paura Gente in strada e scuole evacuate

La prima con epicentro a Folignano alle 12.24 con una magnitudo di 3.9, dopo un minuto la seconda di 3.6. Poi altre di assestamento. Il sindaco Fioravanti riapre il Centro operativo comunale

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E’ stata una giornata di grande paura nel Piceno dove la terra è tornata a tremare con tre scosse di terremoto di cui due forti, distintamente percepite dalla popolazione, specie nei piani alti. Per fortuna nessun danno a persone e cose, ma solo disagi nelle scuole dove le lezioni sono state interrotte immediatamente e gli studenti collocati all’esterno degli edifici.

A seguito della scossa registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in provincia di Ascoli, a Folignano alle ore 12.24 con magnitudo 3.9, la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile. La scossa è stata seguita ad un minuto di distanza, alle 12.25, da un ulteriore evento di magnitudo 3.6.

La terza scossa con epicentro Folignano alle 12,27 ha avuto magnitudo 2.0, la quarta a Civitella 2.5. Nel pomeriggio ne sono poi seguite altre con epicentro a Folignano di magnitudo 2.1 e un’altra a Civitella di 2.3. Neanche i vigili del fuoco non hanno ricevuto richieste di intervento o segnalazioni di danni. Un elicottero ha comunque sorvolato la zona per una verifica della situazione dall’alto. Gli unici interventi che i pompieri ascolani hanno dovuto effettuare è stato quello di apertura porta per consentire di rientrare a casa a quelle persone che prese dalla paura per le scosse si sono precipitate all’esterno, ma la porta d’ingresso si è chiusa alle loro spalle. Tanta paura anche negli innumerevoli cantieri edìli in città, dove molti operai hanno temporaneamente abbandonato impalcature che con le scosse hanno chiaramente tremato. Tanta la gente che dopo le prime due scosse è uscita di casa, dai negozi, dagli uffici cercando di stare all’aperto.

Tanta la paura con l’invitabile ritorno con la mente alle mai dimenticate scosse di terremoto del 2016 che causarono morte e distruzione nel comune di Arquata.

Il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti ha aperto nel primo pomeriggio il Coc nella sala operativa della polizia municipale nella sede dell’ex Gil.

Da lì ha seguito l’esito dei sopralluoghi che hanno riguardato non solo le scuole cittadine, ma anche gli edifici pubblici. "Pur non essendoci pervenuta alcuna segnalazione di danni, abbiamo tempestivamente avviato sopralluoghi e ricognizioni presso i vari istituti scolastici cittadini" ha detto il sindaco di Ascoli. Le notizie sono state confortanti, nel senso che in nessun edificio sono state rilevate crepe o segni di danneggiamento.

Peppe Ercoli