Si finge legale e la truffa: un’altra anziana raggirata

Aveva detto che il figlio della donna era dai carabinieri per un incidente stradale

Si finge legale e la truffa:  un’altra anziana raggirata

Si finge legale e la truffa: un’altra anziana raggirata

Ancora una truffa ai danni di anziani è avvenuta nei giorni scorsi ad Ascoli. I carabinieri della Compagnia sono intervenuti presso l’abitazione di un’anziana donna che, durante la mattinata, ha ricevuto la visita di una persona che, qualificatasi quale avvocato, le ha richiesto una somma di denaro quale compenso utile a far rilasciare il figlio trattenuto in caserma per un incidente stradale. La donna, spaventata dalla notizia appresa, ha consegnato all’uomo una cospicua somma di denaro che custodiva in casa. Dalla tecnica della "cauzione" a quella della "perdita di gas", sono innumerevoli le strategie adottate dai malviventi per carpire la fiducia delle loro vittime. Nel Piceno a dicembre 2021, la prefettura ha approvato un vademecumdal titolo "Io non ci casco!" allo scopo di avviare e sostenere una campagna di sensibilizzazione mediante la diffusione di utili consigli, destinati soprattutto ad anziani e categorie sociali più deboli, su come difendersi dalle truffe. Sono infatti innumerevoli le tecniche che i malfattori utilizzano per i loro raggiri indirizzati soprattutto verso gli anziani. Le truffe telefoniche sono molto diffuse. "Se venite contattati telefonicamente perché un vostro parente o amico si trova in difficoltà e vi viene chiesta una somma di denaro per aiutarlo, contattate la stessa persona su un recapito telefonico già in vostro possesso" è il consiglio del comando provinciale dei carabinieri. Succede spesso che una persona anziana, poco dopo aver prelevato la pensione, venga fermata o raggiunta a casa da qualcuno che si presenta come un dipendente bancario per verificare il numero di serie delle banconote appena ritirate. "Diffidate di chiunque si avvicini con questo pretesto: nessun impiegato vi cercherà mai a casa o vi fermerà per strada. Piuttosto contattate la vostra Banca". C’è anche la truffa del pacco postale. "Non ritirate nulla che non aspettavate e non consegnate denaro a nessuno, se i destinatari non vi hanno prima avvisato". Sul web è indispensabile prestare massima attenzione a comunicazioni e link che chiedono dati riservati, in particolar modo quelli bancari. "Attenzione, inoltre, anche alle e-mail sospette e alle celebri catene di S. Antonio: non apritele ed eliminatele immediatamente, avvisando le forze dell’ordine". L’arma consiglia di diffidare dalle proposte troppo vantaggiose, perché spesso nascondo truffe. Diffidate dalle apparenze perché spesso i truffatori si presentano con un aspetto tranquillizzante per introdursi in casa, pronti ad appropriarsi di denaro e gioielli. Lo stesso in strada, dove cercano di arraffare portafogli e pensioni appena ritirate o coinvolgere le vittime in costose iniziative che solo in un secondo momento appariranno in tutta la loro insensatezza.

p. erc.