Sindacati all’attacco: "Pesanti ombre sulla Whirlpool di Comunanza"

L’Ugl Metalmeccanici: "Niente piano industriale, è avviata ad una uscita dall’Europa. Serve subito un incontro per chiarire"

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"Pesanti ombre sul sito di Comunanza della Whirpool". A lanciare l’allarme è il sindacato Ugl Metalmeccanici, che ha diramato ieri un comunicato chiedendo una forte e rapida risposta degli enti territoriali per salvaguardare i posti di lavoro e l’indotto economico. "La Whirlpool non ha fatto il piano industriale ed è avviata ad una uscita dall’Europa con un percorso di vendita dell’area produttiva Emea – si legge nella nota –. Questo percorso è destinato a concludersi entro il corrente anno. Dentro questo progetto di vendita a Cinesi o Turchi, sembra però emergere un riassestamento preventivo del potenziale industriale Emea; tagliare o ridefinire siti produttivi per poter offrire il miglior piatto all’acquirente; potrebbe sembrare un dettaglio ma una scelta in questo senso sarebbe essenziale per lo Stabilimento di Comunanza. Con questo quadro di riferimento il rischio dello Stabilimento di Comunanza sarebbe immediato ed il mese di agosto potrebbe manifestarsi carico di eventi negativi. Già precedentemente avevamo denunciato le nostre perplessità e preoccupazione e sull’organizzazione aziendale approssimativa, ma soprattutto sulla mancanza concreta d’investimenti. Abbiamo avuto risposte insoddisfacenti ed evasive e le argomentazioni messe sul tavolo dall’azienda del tutto forvianti. Quanto sta accadendo nello stabilimento di Comunanza consolida, purtroppo, l’ipotesi di messa a rischio del sito produttivo: mancati investimenti, fermate per Cigo, ferie anticipate, questione geopolitica, calo di ordini; il programma produttivo pezzi anno 2022 erano 750 mila pezzi, ad oggi 630 mila pezzi ma oramai in profonda discesa. Le voci di fondo che si rincorrono di un possibile riassestamento prima della vendita, impongono di accelerare i tempi operativi della risposta territoriale alla Whirlpool". Il sindacato chiede "subito l’incontro di sindacati e Istituzioni Territoriali con la Regione".