Sindacati divisi: chi protesta e chi siede al tavolo

Cgil, Cisl, Uil, Fials e Ugl annunciano presidi di protesta, ma Usb, Nursind e Nursing Up parteciperanno al tavolo con la direzione dell'Ast di Ascoli per difendere i diritti dei lavoratori e la sanità pubblica.

Mentre Cgil, Cisl, Uil, Fials e Ugl salute hanno annunciato la rottura delle trattative con la direzione dell’Ast di Ascoli e, conseguentemente, l’organizzazione di due presidi di protesta rispettivamente, domani davanti all’ospedale ‘Mazzoni’ e il 13 settembre davanti all’ospedale di San Benedetto, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Usb, Nursind e Nursing Up annunciano che saranno invece presenti al tavolo con la direzione in programma domani. "Per quanto ci riguarda – dicono Mauro Giuliani dell’Usb, Maurizio Pelosi del Nursind e Roberto Tassi del Nursing Up - parteciperemo domani all’incontro sulla trattativa con il nuovo direttore dell’Ast. Ha garantito il pagamento della premialità Covid e la creazione di un tavolo tecnico paritetico con i rappresentanti di tutte le sigle sindacali eletti dai lavoratori in Rsu, per discutere dell’orario di lavoro. Inoltre, la direttrice ha promesso massima trasparenza negli atti ufficiali, cosa che riteniamo essenziale nei rapporti sindacali. Quello che ci preme è informare i lavoratori e l’opinione pubblica che noi di Usb, Nursind e Nursing Up continueremo a lottare per i diritti del personale dell’Aste per la difesa della sanità pubblica e dell’occupazione. Non firmeremo mai accordi a perdere. Infatti avevamo già avviato un primo gruppo di oltre 800 vertenze e già 350 di loro sono stati recentemente risarciti".