Sms solidali per il sisma Concluse 40 opere su 47

La cifra raccolta supera i 13 milioni, i progetti finanziati coprono vari settori: dall’impiantistica sportiva fino all’edilizia scolastica, poi teatri e aree verdi

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Sono 40 al momento, su un totale di 47, le opere concluse che sono state finanziate dalle donazioni effettuate dai cittadini attraverso gli sms solidali al numero 45500 in seguito al terremoto del 2016. Complessivamente, la cifra a disposizione è stata di 13.415.560 euro. I progetti finanziati coprono vari settori: dall’impiantistica sportiva (a Montedinove è stata migliorata la piscina comunale per 42 mila euro, stessa cifra per la sistemazione degli impianti sportivi di Roccafluvione) fino all’edilizia scolastica (lavori di adeguamento sismico per i plessi di Montalto del valore di 750 mila euro), i teatri (tra cui ristrutturazione del "Serpente Aureo" di Offida), aree verdi, cultura e sociale. L’ammontare delle donazioni raccolte è stato ripartito tra i Comuni interessati, che hanno deciso autonomamente come utilizzare i fondi. Le somme impiegate per le elisuperfici, in relazione ai Comuni sono: Acquasanta (107.360 euro), Comunanza (109.800 euro) e Montegallo (134.200 euro) che hanno realizzato nuove superfici; Arquata (64.660 euro), Ascoli (71.980 euro), Amandola (12.200 euro) e Servigliano (58.560 euro) hanno invece adeguato la piattaforma esistente. A Montemonaco i lavori sono ancora in corso, a Montegiorgio, invece, il progetto è attualmente in fase istruttoria, per un costo di 130.900 euro". Tra le altre opere finanziate vi è il progetto di restyling della piscina termalegrotta sudatoria di Acquasanta Terme (3.000.000 euro), attualmente in corso di progettazione, e l’ammodernamento del tratto di strada ex SS 238 Valdaso, nel territorio di Santa Vittoria in Matenano (5.000.000 euro), anche questa in fase progettuale, come pure i 2.150.000 euro che serviranno per la realizzazione della nuova sede del Comune di Arquata del Tronto. "La quasi totalità degli interventi - spiega l’assessore alla ricostruzione, Guido Castelli - effettuati tra Piceno e Fermano, sono di fatto terminati e rendicontati. Nello specifico, hanno riguardato le strutture pubbliche che, sebbene non oggetto della ricostruzione, risultavano comunque indispensabili per assicurare la ripresa dello sviluppo socio-economico dei territori colpiti dagli eventi sismici, nonché il potenziamento dei presidi di emergenza". "Da menzionare – conclude Castelli - la realizzazione delle elisuperfici nelle zone dell’entroterra che ne erano sprovviste e il potenziamento di quelle che non erano adeguate al volo notturno: serviranno per l’atterraggio degli elicotteri deputati al soccorso anche dove prima non ve ne era possibilità".

p. erc.