GIUSEPPE ERCOLI
Cronaca

"Sono stati confusi piani concettuali diversi"

Era sull’utilizzabilità delle prove in mano alla Procura di Ascoli che si sono scontrati accusa e difesa nei vari gradi...

Era sull’utilizzabilità delle prove in mano alla Procura di Ascoli che si sono scontrati accusa e difesa nei vari gradi di giudizio riguardanti la vicenda delle morti sospette alla Rsa di Offida di cui ora si dovrà occupare la Corte d’Assise d’Appello di Perugia. E’ stata polemica aspra, soprattutto nei passaggi delle motivazioni con cui la Corte d’Assise d’Appello di Ancona aveva letteralmente stroncato la sentenza di condanna all’ergastolo emessa dalla Corte d’Assise di Macerata. Ma sui giudici dorici si sono espressi altrettanto duramente i giudici con l’ermellino che nelle motivazioni hanno demolito la sentenza assolutoria di secondo grado, evidenziando il fatto che "la conclusiva dichiarazione di inutilizzabilità della prova scientifica fondata su prelievi e analisi effettuata dai medici legali Alessandrini, Canestrari e Brandimarti (medici dell’Ast di Ascoli, consulenti della Procura ndr), cui è pervenuta la Corte d’Assise d’Appello di Ancona deve ritenersi errata". Per la Corte di Cassazione, la Corte distrettuale ha mostrato di "confondere piani concettuali profondamente diversi tra loro, trascurando di considerare le significative distinzioni elaborate da sedimentati orientamenti giurisprudenziali".