REDAZIONE ASCOLI

Soppresso il cavallo Caduta in curva, spalla rotta per Lionetti: "Temevo di morire"

Il cavaliere dopo l’incidente e l’abbattimento di Look Amazing per "ragioni umanitarie": "Perché è successo? Non me lo spiego".

Soppresso il cavallo Caduta in curva, spalla rotta per Lionetti: "Temevo di morire"

Istanti di ansia e di apprensione, che in pochi riusciranno a dimenticare. La caduta di Nicholas Lionetti, cavaliere della Piazzarola, e soprattutto del cavallo Look Amazing, proprio alla fine della seconda tornata, ha rappresentato sicuramente il momento più brutto della Quintana di agosto. Una vicenda che ha riportato alla mente quanto accaduto alle prove della giostra di Foligno, lo scorso primo luglio, quando il cavaliere Massimo Gubbini rischiò la vita proprio dopo essere caduto ed aver visto il suo cavallo finirgli addosso. L’animale morì praticamente sul colpo e il cavaliere è ancora ricoverato in ospedale, dopo più di un mese, a causa delle conseguenze riportate. In questo caso, invece, Look Amazing ha lasciato lo Squarcia che era ancora in vita, per poi essere abbattuto ieri mattina. "Il cavallo – si legge nel comunicato ufficiale della Piazzarola – è stato sottoposto a procedura eutanasica, autorizzata dal legittimo proprietario (Max Ferri della scuderia ‘Isola Azzurra’), per ragioni umanitarie in conseguenza della grave frattura riportata". L’incidente di domenica ha sollevato la protesta da parte delle associazioni animaliste, che hanno presentato un esposto alla procura di Ascoli.

Per quanto riguarda il cavaliere Nicholas Lionetti, invece, il giovane faentino ha riportato una frattura composta della scapola destra e seguiranno ulteriori accertamenti per la spalla e la clavicola. "Il 20 agosto ho la giostra di Servigliano e farò di tutto per risalire a cavallo e per esserci – promette Lionetti –. E’ un’annata molto brutta, questa, per me. Prima l’alluvione che mi ha colpito direttamente, ora questo infortunio. Quando ho visto la cavalla a terra ero senza parole. Non è la mia, ma è come se lo fosse. Ho temuto parecchio, anche per la mia vita. Quando cadi, infatti, soprattutto a certe velocità, non sai mai cosa aspettarti. Oltre che dispiaciuto, sono anche arrabbiato, perché nella seconda tornata ero andato bene, con tre centri e senza penalità: sarei balzato in testa alla classifica. Come mai siamo caduti? Non me lo so spiegare. Però in quella curva si sono verificati spesso degli incidenti. Forse la cavalla ha perso la falcata e si è agganciata con i ferri, non so. Comunque – conclude Lionetti – ringrazio tutti coloro che mi hanno espresso la loro vicinanza. Supererò anche questo momento".

Matteo Porfiri