"Sotto i banchi e poi tutti fuori Ai bambini è sembrato un gioco"

La preside Bellini: "In un minuto e venti il nostro istituto era vuoto, il tempo pieno è stato sospeso"

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Non era ancora suonata l’ultima campanella nelle scuole quando le due scosse di terremoto registrate ieri mattina si sono fatte sentire distintamente, soprattutto la prima, generando non poca paura. Immediatamente, dunque, come da prassi, nei plessi sono scattati i piani di evacuazione che prevedono, nell’immediato della scossa il posizionamento sotto i banchi, al termine l’uscita dalle classi e quindi dagli edifici. Dove si rientra solo dopo i controlli da parte dei tecnici del Comune, per quanto riguarda gli Isc (dall’infanzia alle medie), e da parte della Provincia nelle sedi delle superiori. Nelle scuole del centro, così come in quelle più periferiche, gli alunni, dai più piccoli ai più grandi, ieri sono stati dunque fatti uscire fuori dagli istituti da dove, poi, sono tornati direttamente a casa. "Subito dopo la prima scossa siamo usciti tutti – dice la dirigente dell’Isc ‘Ascoli centro-D’Azeglio’, Valentina Bellini – e pian piano i genitori sono venuti a riprendere i bambini. Gli ultimi rimasti sono stati gli alunni del tempo pieno. Ma abbiamo chiamato le famiglie dicendo loro che sarebbe stato opportuno venirli a prendere perché non li avremmo fatti rientrare in classe. In un minuto e venti, comunque, eravamo tutti fuori. Le prove del piano di evacuazione non erano ancora state fatte, ma è filato tutto liscio e in pochissimo tempo gli alunni erano all’aperto con le maestre, che sono state bravissime. I bambini sono rimasti tutti tranquilli, anche perché con i più piccoli le insegnanti hanno fatto passare il momento come un gioco. A parte lo spavento iniziale, sono soddisfatta di come si siano comportate le maestre e anche i bambini. Non credo, comunque, che le strutture abbiano subito danni". Insomma, un fine mattinata abbastanza movimentato quello di ieri nelle scuole, dove però non si sono fortunatamente registrati momenti di panico. Nel 2016, quando ci fu il terribile terremoto che devastò il centro Italia e che comunque ha provocato danni anche alle scuole di Ascoli, le scosse si registrarono in giorni e ore in cui gli studenti non erano in classe. Come prevedibile, ieri si è riaccesa la polemica sul tema delle scuole sicure: sul fatto che ancora nella maggior parte di esse non siano iniziati i lavori di adeguamentomiglioramento sismico. Quest’ultimi, infatti, per quanto riguarda i plessi di competenza comunale, sono cominciati solo nelle scuole di Monticelli, Poggio Di Bretta e nel plesso ‘Cagnucci’ in via Napoli. Il prossimo cantiere per l’avvio dell’intervento di messa in sicurezza verrà montato a giorni, si presume dopo le elezioni politiche del prossimo fine settimana, nella scuola dell’infanzia e primaria di Sant’Agostino.

Lorenza Cappelli