Sovrintendenza, al Colucci la sede per Marche Sud

L’annuncio del ministro Sangiuliano ieri in Pinacoteca, Fioravanti: "Storica giornata per Ascoli, il palazzo sarà ristrutturato. Accordo col Demanio"

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Tra le prime visite istituzionali successive alla sua nomina, quella di ieri mattina ad Ascoli del ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, è servita anche per ufficializzare la risoluzione di una questione che si trascinava ormai da diverso tempo, ovvero l’individuazione di una sede definitiva in città per la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le provincie di Ascoli, Fermo e Macerata. Sede che, con la firma di un protocollo tra l’Arengo e l’agenzia del Demanio prevista per l’inizio del nuovo anno, sarà nel palazzo Colucci dove fino a qualche anno fa si trovavano alcuni uffici del Comune, ma che dal sisma del 2016, che ha causato lesioni in diverse parti dello stabile, versa in uno stato di abbandono. Ebbene, a due anni di distanza dalla decisione presa dall’ex Ministro della cultura, Dario Franceschini, di assegnare al capoluogo Piceno la sede dell’articolazione periferica del Mibact, finalmente quest’ultima potrà finirla di peregrinare da un luogo all’altro della città e trovare la sua collocazione definitiva nel complesso di corso Mazzini risalente al XVI secolo. "Oggi (ieri ndr) per Ascoli è una grande occasione – dice il sindaco Marco Fioravanti durante l’incontro con il ministro Sangiuliano avvenuto nella civica pinacoteca –. Stiamo avviando un protocollo insieme all’agenzia del Demanio che firmeremo a gennaio con il quale sarà prevista la ristrutturazione del palazzo Colucci dove avrà la sua sede la Soprintendenza Marche sud. Ringrazio il soprintendente Giovanni Issini per la sua collaborazione e per tutto quello che sta facendo per la città di Ascoli, e il Demanio che ha dimostrato determinazione e, soprattutto, grande attenzione per il capoluogo Piceno". Sede in un passato non tanto lontano di alcuni assessorati del Comune, palazzo Colucci è stato spesso al centro del dibattito anche per la destinazione del grande giardino che lo circonda e dove, non di rado, si sono registrati episodi di vandalismo.

Negli anni, comunque, l’Arengo ha dialogato con il Demanio anche per andare a recuperare il pieno utilizzo di questo spazio esterno in un’ottica di trasformazione dello stesso in polmone verde pubblico fruibile da tutti. Per quanto riguarda, invece, la Soprintendenza Marche sud, attualmente gli uffici si trovano nel palazzo delle Poste centrali in corso Mazzini. Prima ancora, al suo insediamento, è stata ospitata nel palazzo Bazzani, sede dell’ex Cassa di Risparmio e del Fai regionale, e a palazzo Panichi in piazza Arringo che è di proprietà dello Stato e dove c’è il museo archeologico statale. Insomma, non ha mai avuto un luogo in città dove poter trasferire definitivamente tutti gli uffici e poter essere così operativa durante i giorni della settimana.

Lorenza Cappelli