Spacca la mandibola al collega per gelosia

Incredibile agguato in spiaggia, giovane colpito a tradimento e costretto a operarsi. Danneggiato il palato

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Un’ambulanza del 118

Con una inaudita ferocia, per gelosia di una ragazza, ha picchiato selvaggiamente un collega di lavoro che nella giornata di martedì è stato operato nel reparto Maxillo facciale di Ancona. Una storia incredibile, un agguato senza precedenti, compiuto da un ragazzo poco più che maggiorenne nei confronti di un coetaneo e compagno di lavoro. E’ accaduto sulla spiaggia, nelle vicinanze del lungomare, a Grottammare. Il giovane sambenedettese finito all’ospedale era assolutamente ignaro di quello che lo attendeva quando è stato chiamato dal collega di lavoro, anche lui residente a Porto d’Ascoli, che non sembrava affatto essere minaccioso. Appena si è avvicinato, invece, il ragazzo è stato colpito con un pugno di tale violenza che gli ha fratturato la mandibola e danneggiato il palato. Tutto solo per una questione di gelosia di una ragazza, anche lei dipendente della stessa ditta. Sotto i colpi del violento aggressore, il ragazzo è stramazzato al suolo ed è semi svenuto.

Proprio la perdita momentanea di conoscenza, probabilmente, l’ha salvato, poiché a quel punto l’aggressore ha capito che l’aveva combinata grossa ed è fuggito. E’ stata la stessa vittima a trovare la forza di chiedere aiuto, e sul posto è arrivato un equipaggio della Potes di San Benedetto che l’ha trasportata al Pronto Soccorso in codice rosso. I medici l’hanno sottoposto ad accertamento diagnostico che ha evidenziato la frattura della mandibola con lesione del palato, per cui il giovane è stato trasferito in ambulanza all’ospedale di Ancona, dove martedì è stato sottoposto a un delicato intervento di riduzione della frattura mandibolare. Un agguato gravissimo, a tradimento, che non ha dato la possibilità al 18enne di difendersi. L’ha colpito con un pugno al mento, vibrato con tale violenza da spezzargli l’osso della mandibola con frattura del palato.

Del caso si stanno occupando i carabinieri del nucleo operativo radio mobile di San Benedetto, cui la madre del giovane si sarebbe già rivolta per sporgere denuncia, anche se, con molta probabilità, considerata la gravità della prognosi, saranno le stesse forze dell’ordine a procedere d’ufficio sulla scorta del referto medico del Pronto soccorso e dei medici che martedì hanno operato il ragazzo. L’aggressore è stato sospeso dal lavoro dal titolare della ditta e probabilmente farà seguito il licenziamento, mentre la ragazza, motivo del contendere a sua insaputa, è rimasta a casa sotto shock dopo aver appreso dell’accaduto. Un evento di tale ferocia che nessuno dei colleghi del giovane aggressore riesce a dare una spiegazione.

Marcello Iezzi