A distanza di ben 11 anni dai fatti contestati, risalenti infatti al 2012, è arrivato il pronunciamento del tribunale di Ascoli circa la richiesta di rinvio a giudizio chiesto dalla Procura a carico di un manipolo di persone accusate di aver messo su in quegli anni un significativo giro di droga fra Ascoli e San Benedetto. Il giudice delle udienze preliminari ha ieri disposto il rinvio a giudizio per otto persone, quattro uomini e quattro donne, mentre una ha definito la sua posizione, patteggiando la pena. Nel collegio di difesa figurano gli avvocati Occhiochiuso, Liberati e Angelozzi. Parliamo di fatti che si sono sviluppati in un periodo che va da agosto ad ottobre 2012; un’inchiesta che all’epoca fece scalpore fra Ascoli e San Benedetto per via della clientela dei presunti spacciatori, persone insospettabili e in vista, che vennero segnalate alla Prefettura. Il movimento di droga che i nove indagati avevano organizzato è stato ricostruito dalle indagini coordinate dalla magistratura ascolana. Molte le cessioni di eroina, cocaina, ma anche morfina. In particolare due donne di etnia rom residenti in Abruzzo, furono sorprese a San Benedetto l’1 settembre 2012 mentre cedevano a due donne ascolane 250 grammi di cocaina; alle stesse avevano spacciato il 27 agosto 276 grammi di eroina; droga che le due ascolane, anch’esse fra le persone rinviate a giudizio, a loro volta spacciavano nella piazza picena. L’11 settembre 2012 due uomini avrebbero ceduto un quantitativo di eroina stimato fra 500 grammi e un chilo.
CronacaSpaccio, il rinvio a giudizio arriva dopo undici anni