Sperimentata già nel 2014

Si punta a introdurla per polizia penitenziaria e municipale

Il Taser è un dispositivo (una sorta di pistola) in grado di emettere impulsi elettrici tramite la proiezione di una coppia di dardi che rimane collegata all’arma per mezzo di fili conduttori e agisce inabilitando temporaneamente le funzioni motorie del soggetto colpito, mediante contrazione involontaria dei muscoli. In sintesi uno strumento in più in materia di sicurezza e, soprattutto, prevenzione. Per utilizzare la pistola a impulsi elettrici, dotata di un puntatore laser e di una torcia, viene seguito un rigido protocollo. Nel 2014 la sperimentazione del Taser è stata inserita per la prima volta nel Decreto Stadi. Ne sono state fin qui distribuiti alle forze di polizia 4.482; ora l’obiettivo del Governo è introdurlo tra gli operatori della Polizia penitenziaria e per gli agenti della Polizia locale.