Cani in spiaggia
Sarà pronta la prossima settimana, la spiaggia per cani che il comune di San Benedetto ha deciso di attrezzare nel tratto di arenile a nord del porto. Il 7 agosto, infatti, l’Autorità portuale ha rilasciato l’autorizzazione per l’occupazione anticipata dello spazio demaniale, dando la possibilità all’ente municipale di avviare le attività necessarie per rendere fruibile la spiaggia libera. Va ricordato che il comune, a inizio luglio, aveva chiesto il rilascio della concessione demaniale marittima per procedere all’occupazione e all’uso dell’area e dell’antistante specchio acqueo per adibirla a spiaggia libera ‘dog friendly’. Ora, per rendere utilizzabile il tratto di arenile, bisogna pulirlo e attrezzarlo. La pulizia è già stata affidata alle cure della Picenambiente, e pochi giorni fa il comune vi ha anche previsto il servizio di salvataggio in mare, che rimarrà attivo dalle 10 alle 18 fino alla seconda settimana di settembre. Questa zona, inoltre, deve essere opportunamente delimitata e dotata di apposita torretta. Finiti questi interventi, basterà solo il via libera ufficiale per recarsi in spiaggia con il proprio cane, che potrà anche fare il bagno. Il percorso per arrivare al risultato attuale è stato piuttosto lungo, e ha incluso anche l’intervento di sub per la valutazione dei rischi connessi al fondale marino. Ora le carte ci sono tutte, e quindi dopo anni anche San Benedetto ha la sua area turistica pet friendly.
"Questo è un primo passo molto importante per l’accoglienza degli animali in spiaggia – commenta l’assessore al turismo Cinzia Campanelli – C’è ancora molto da lavorare per cercare di rendere la città accogliente per i nostri amici a quattro zampe. Il prossimo step sarà tentare di spingere i balneari a dotare le concessioni di questo servizio. Molti hotel della riviera già accolgono gli animali, quindi in un’ottica turistica ci deve essere maggiore sinergia. Inoltre ritengo molto importante attrezzarsi in tal senso anche per il momento storico che stiamo vivendo. Da recenti statistiche emerge che moltissime famiglie nel nostro Paese hanno almeno un animale domestico: lasciare tutto così com’è equivale a erigere barriere".
Giuseppe Di Marco