Rubano la croce dal deposito della chiesa di Santa Maria a Piattoni e la issano sul palo della luce della rotonda di via Bramante. L’incredibile vicenda è accaduta nella parte alta di Castel di Lama ed ha lasciato sotto choc l’intera cittadina. Sarà stata una ‘bravata’ di un gruppo di ubriachi o di persone con problemi? Saranno le forze dell’ordine a ricostruire quanto è successo. La croce, che per dimensioni e peso, di sicuro non poteva trovare una facile collocazione è stata sottratta dalla rimessa della chiesa nella notte tra lunedì e martedì e poi trascinata e legata al palo della pubblica illuminazione della rotatoria, a Forcella, con del filo di ferro da alcuni ignoti. I passanti e gli automobilisti si sono subito accorti di quanto era accaduto tra l’incredulità collettiva. Un gesto esecrabile, che ha indignato tutti. Probabilmente si è trattato di un gesto blasfemo di alcuni sconsiderati ed è stato sicuramente di pessimo gusto e dal sapore sacrilego. La vicenda è stata subito segnalata al sindaco di Castel di Lama, Mauro Bochicchio, che ha preso subito contatti con il sacerdote don Paolo Sabbatini e quindi la croce è stata recuperata dal personale del Comune. Probabilmente ci saranno le denunce e la croce potrebbe essere esaminata per rilevare la presenza di eventuali tracce che possano far risalire agli autori dell’insolito furto. Durante la notte è stato portato via dalla rimessa anche un biliardino, che è stato distrutto nel vicino parco. Sale l’indignazione della gente. "Questo gesto è gravissimo e non deve rimanere impunito. Ci auguriamo che si risalga al più presto agli autori dello sfregio". "Non ho parole – dichiara un cittadino –, preferisco non averne, perché altrimenti dovrei dire delle cose gravi, però i responsabili dovrebbero semplicemente vergognarsi per il gesto volgare e poco rispettoso. Devono chiedere scusa alla comunità". Che cosa abbiano voluto comunicare non ci è dato sapere, rimane l’inquietudine per quanto è successo, un gesto di una gravità assoluta. "Di sera – prosegue un altro residente – il parco di Forcella diventa zona di bivacco, un caotico bazar, bestemmie, urli, schiamazzi, chiediamo controlli".
Maria Grazia Lappa