Stadio e atti secretati, il primo cittadino: "I nomi? falso problema"

Caso stadio, anche per il sindaco Spazzafumo la questione dei nomi è di secondaria importanza. A detta del primo cittadino, la relazione prodotta dalla commissione d’indagine sul restyling allo stadio conterrebbe già tutti gli elementi utili alla comprensione della vicenda. Il problema è che molti nomi e soprattutto ruoli sono stati oscurati, e nelle scorse settimane la stessa maggioranza ha combattuto una battaglia per desecretare integralmente il documento. "Noi abbiamo fatto quello che ci eravamo proposti di fare, ovvero desecretare la relazione - dice il sindaco - mi sembra che sia già qualcosa. I nomi lasciano il tempo che trovano, non sono importanti quanto il contenuto nel dossier". Una posizione che combacia con quella assunta dalla maggioranza consiliare, ma che somiglia tanto ad un passo indietro. E la minoranza ne approfitta. "Sulla relazione mi devo ricredere – attacca Gianni Balloni (FdI), che della commissione fu vicepresidente - non solo non piovve ma neanche tuonò, erano solo timidi bisbigli corporali. Infatti or ora scopriamo che la grande battaglia sulla desecretazione si limitava a pubblicare la relazione senza i nomi, come dire che tutto è come prima, i consiglieri e gli amministratori la conoscono nella sua interezza tutti gli altri si possono sbizzarrire con un po’ di gossip, ci si adegua ai talk show. Ribadisco, siamo al Piunti bis senza Piunti e senza esperienza amministrativa".