Stagione lunga e multe: "Sanzioni incresciose"

Sull’obbligo di bagnini in caso di chalet che resta aperto intervengono. Confcommercio e Confesercenti: "Non c’è obbligo del servizio di salvataggio".

Stagione lunga e multe: "Sanzioni incresciose"
Stagione lunga e multe: "Sanzioni incresciose"

Sulla veloce "ritirata" dei concessionari di spiaggia in seguito alla richiesta della capitaneria di porto di San Benedetto di attivare il servizio di salvataggio in mare anche nelle concessioni in cui ci sono clienti a prendere il sole, intervengono Confcommercio e Confesercenti. "L’ordinanza della Regione viene emanata ogni anno e non coinvolge i termini della stagione balneare e gli obblighi connessi per gli stabilimenti sul servizio di salvataggio, che restano quindi inalterati come da norma regionale. Il fatto che nella parte sud della nostra regione la Capitaneria di Porto stia facendo multe per la mancanza del servizio di salvataggio, è un increscioso fatto determinato dalla volontà di fare bene le cose, ma in questo caso tale intenzione contraddice i termini della normativa di settore, secondo cui il servizio di salvataggio ha precise regole, determinate dal Regolamento regionale di competenza, che specificano la data di inizio e di conclusione dello stesso, ininterrottamente dal secondo week end di giugno al primo week end di settembre. La norma – commenta il direttore Confcommercio Marche, Massimiliano Polacco –, chiarisce che la stagione balneare, intesa come apertura delle attività stagionali, va dal primo aprile al trenta settembre di ogni anno e che al di fuori dei periodi sopra indicati del salvataggio, le attività sono aperte per elioterapia con precise regole. Appare chiaro che la Regione Marche non ha dichiarato affatto il prolungamento della stagione balneare, ma ha provveduto semplicemente a diffondere l’ordinanza sulla balneabilità delle acque marine riferendosi esclusivamente all’aspetto biologico". Sulla stessa lunghezza d’onda anche la Confesercenti che ha inviato una lettera a tutti i balneari iscritti. La direttrice provinciale Elena Capriotti afferma che i titolari degli stabilimenti balneari garantiscono il servizio di salvataggio nel periodo compreso tra il secondo sabato di giugno e la prima domenica di settembre e che l’obbligo di prestare servizio di salvataggio non segue la durata della stagione balneare. Capriotti aggiunge che l’equivoco nasce dalla delibera della giunta Regionale del 31 agosto, che non ha nulla a che vedere con la ipotizzata estensione della durata della stagione balenare.

ma. ie.