Stazione, lavori a rilento: è protesta

I tassisti lamentano il disagio: "Come fanno i turisti a portare i bagagli? Servono le scale mobili"

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A quando il restyling della stazione? Sono passati circa tre mesi dall’ultima volta che il comune di San Benedetto e Ferrovie dello Stato si sono riuniti per parlarne, ma da allora non ci sono stati progressi. Novità sul fronte in realtà ce ne sono: per l’inizio della settimana prossima, infatti, è stato programmato un nuovo incontro fra le parti, nel corso del quale verranno date le tempistiche relative al progetto: sul piatto ci sarebbe la riqualificazione e l’ampliamento del parcheggio adiacente alla stazione centrale e la ristrutturazione della stazione stessa. Partita l’estate, intanto, tornano le proteste di chi vorrebbe vedere un piazzale più organizzato ed adeguato alle esigenze dei viaggiatori: in particolare, sono in molti a chiedere che le Ferrovie realizzino le annunciate scale mobili, in luogo dello scomodo passaggio attuale. Ma cosa prevede la proposta progettuale avanzata dal gruppo Fs? Le Ferrovie, intanto, hanno deciso di riprendersi la gestione del parcheggio, che conteneva circa 120 stalli blu amministrati dall’azienda Multiservizi: una voce di bilancio che pesava, per la partecipata, per circa 60mila euro annui. Questi soldi non arriveranno più, perché l’area sarà gestita dalla società Metropark, ma i servizi saranno rinnovati. Ad aprile, Ferrovie dello Stato garantiva l’aumento dei posti auto, per un totale di 153 stalli. L’idea è di realizzare un parcheggio intermodale che abbia al proprio interno colonnine per le auto elettriche, nonché attività di car sharing e rent. Nei casi in cui ci sia la necessità di sostare per pochi minuti in attesa di persone dai treni, il nuovo sistema permetterà di farlo senza pagare il grattino. Rete Ferroviaria Italiana, nell’incontro primaverile, si impegnava anche a rifare i sottoservizi e l’illuminazione, annunciando anche la ristrutturazione della stazione stessa, che però non sarebbe stata eseguita quest’anno. Una ristrutturazione che dovrebbe includere anche la realizzazione delle scale mobili, che ora turisti e cittadini sambenedettesi reclamano a gran voce. "Qui alla stazione di San Benedetto come fanno i turisti a portare la valigie – dice un tassista che preferisce rimanere nell’anonimato –, mi riferisco specialmente ai turisti anziani e di media età. Per scendere si devono fare molte scale, e lo spazio per farle mobili ci sarebbe, ma nessuno ancora prende l’iniziativa. Lungo il sottopassaggio, per accedere ai binari si può percorrere uno scivolo, ma se si tratta di salire sorge un problema non indifferente. Mi appello al comune e a Ferrovie dello Stato affinché realizzino le scale mobili di collegamento al primo, secondo e terzo binario, nonché all’uscita che dà sul piazzale della stazione, dove ci sono taxi, pullman, amici e parenti ad aspettare".

Giuseppe Di Marco