Ascoli, i calciatori regalano lo stipendio ai lavoratori in sciopero

Inatteso regalo di Natale per i 21 dipendenti di Ecoservices

Dipendenti Ecoservices

Dipendenti Ecoservices

Ascoli, 23 dicembre 2016 - Il gol più bello i calciatori dell’Ascoli lo hanno segnato ieri, davanti ai cancelli dell’ennesima azienda in crisi del Piceno, donando a 21 lavoratori che stanno scioperando, una busta con una somma piuttosto sostanziosa. Un aiuto ispirato dal Natale, che sarà un po’ meno amaro per i dipendenti dell’Ecoservices, realtà che da anni è attiva nel mondo della cura del verde pubblico e privato. Ed è anche la proprietaria di uno dei campi di calcio nei quali l’Ascoli si allena. E proprio a due passi dalla struttura, da più di un mese c’è il presidio dei dipendenti, che reclamano il pagamento di undici mensilità arretrate.

Dall'incontro quotidiano con quelle persone in difficoltà, dalla visione quotidiana delle loro sofferenze, i calciatori hanno maturato la decisione di aiutarli, in accordo con la dirigenza del club. Un bel gesto per regalare la speranza di un 2017 migliore a chi in questo momento è meno fortunato. Due mondi, quello dei lavoratori e quello del calcio, che sembrano lontanissimi, ma che in questo caso sono stati vicini come non mai. Il gesto dei giocatori bianconeri ha lasciato tutti sorpresi, soprattutto per il modo in cui si è concretizzato. Lontano dai riflettori e senza rendere pubblica la loro iniziativa, due calciatori – il capitano Luigi Giorgi e il portiere Ivan Lanni – si sono recati davanti ai cancelli dell’azienda.

«Passano tutti i giorni qui davanti – racconta Eleonora Cocci, dipendente dell’azienda in crisi – e ci hanno chiesto se ci saremmo offesi qualora ci avessero offerto un dono per aiutarci. Noi abbiamo risposto di no e allora sono tornati con una serie di buste bianche, su cui era impresso il simbolo del club e al cui interno c’era una cifra sostanziosa per ciascuno di noi che renderà più lieve e sereno il Natale. L’hanno fatto lontano dal clamore mediatico, con una sobrietà che ci ha sorpresi, perché sottolinea grande rispetto. Di certo non ci aspettavamo un gesto così, il loro dono ci ha commosso: è segno di vicinanza e solidarietà. Ringraziamo questi ragazzi che hanno dimostrato un grande cuore e non sono rimasti indifferenti alle nostre difficoltà».

«Per noi erano i nostri beniamini – racconta un altro lavoratore, Francesco Traini –, i calciatori della nostra squadra del cuore, ma hanno dimostrato di non essere solo questo. Hanno capito le difficoltà e ci hanno dato un aiuto importante, a loro va il nostro grazie. Ero al supermercato quando mi hanno detto del regalo, sono scoppiato a piangere perché da mesi non ricevo lo stipendio e in queste condizioni si fa fatica persino a fare la spesa».

Proprio  l’altro ieri c’era stato un incontro in Prefettura, nel corso del quale la proprietà dell’Ecoservices ha garantito il pagamento di una mensilità nei prossimi giorni, di un’altra entro gennaio e delle rimanenti entro febbraio. Ma intanto un primo sorriso c’è e a regalarlo sono stati i calciatori dell’Ascoli.