Stoccaggio del gas, il Comune tira dritto

Dopo il no arrivato dal Consiglio di Stato l’Amministrazione impugnerà la sentenza.

Stoccaggio del gas,   il Comune tira dritto

Stoccaggio del gas, il Comune tira dritto

Centrale di stoccaggio del gas, si va in Consiglio di Stato. L’amministrazione comunale di San Benedetto ha deciso di opporsi alla sentenza del Tar Lazio che dava ragione a Gas Plus sulla Valutazione d’Impatto Ambientale (Via) relativa al progetto presentato oltre dieci anni fa dalla società. La storia è lunga e tribolata, e per un certo periodo sembrava che la riviera delle palme fosse stata completamente depennata dalla mappa in cui possono sorgere siti di stoccaggio. Ma non è così. Si ricorderà che Gas Plus ottenne la Via, documento necessario per l’approvazione del progetto previsto per l’Agraria, nel 2014: Detta valutazione però ha scadenza quinquennale, e quindi nel 2019 non era più valida. Gas Plus quindi chiedeva una proroga di validità, ma questa istanza veniva respinta, nel 2022, con decreto congiunto del Ministero della Transizione Ecologica e del Ministero della Cultura. Da qui, il ricorso di Gas Plus al Tar Lazio, che ha accolto le richieste della società, annullando tutti gli atti che negavano la proroga alla Via. E ieri, in giunta, l’amministrazione sambenedettese ha deliberato di impugnare tale sentenza presso l’organo di rilievo costituzionale. "Abbiamo un mandato piuttosto forte, che proviene sia dal consiglio della scorsa amministrazione, sia da quello attuale – asserisce il vicesindaco e assessore all’ambiente Tonino Capriotti – questo ci dice di opporci con tutte le nostre forze alla realizzazione di un progetto del genere. In delibera abbiamo riconfermato questa cosa, sperando che anche gli altri enti, come la regione e la provincia ci supportino e ci sostengano. Ricordo che per bloccare definitivamente la cosa basterebbe il ‘no’ di Palazzo Raffaello". Sarà da capire, insomma, se questi due enti vorranno effettivamente dare manforte alla riviera in questo momento tanto delicato della vicenda giudiziaria. Nella stessa delibera, peraltro, la giunta afferma che "trattandosi di un impianto potenzialmente pericoloso e quindi soggetto a possibili incidenti, la vicenda riveste notevole interesse per l’intera comunità di San Benedetto, anche in ordine al principio di precauzione in materia ambientale, tenuto conto dei sismi succedutesi dal 2016 ad oggi, i cui effetti sono stati ben avvertiti in questo territorio comunale". Per tornare alla sentenza vale la pena ricordare che, a luglio, il Tar Lazio considerava ‘inconferente’ la relazione prodotta dal comune di San Benedetto, con cui si illustrava la rischiosità geologica del territorio su cui Gas Plus vorrebbe realizzare la centrale. "Il Tar non ha approfondito il discorso tecnico della nostra relazione - prosegue il vicesindaco - La nostra azione, peraltro, sarà anche rivolta al Ministero, al quale chiederemo di archiviare tutto il procedimento relativo alla Via di questo progetto".

Giuseppe Di Marco