Storia e costumi, l’assalto al mulino Miconi

Nel pianoro di San Paolino a Falerone grazie a ’Marche Storie’ da venerdì pomeriggio. Leoni: "Quaranta minuti di rappresentazione"

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di Alessio Carassai

Gli episodi storici nei borghi, possono aiutare a spiegare fenomeni nazionali e la natura sociale di un territorio. Sono alcuni degli spunti emersi in occasione della presentazione dello spettacolo ‘Insorgenza. Rappresentazione teatrale dell’assalto al mulino Miconi’ che si terrà dal 9 al 11 settembre nel pianoro di San Paolino a Falerone, all’interno della rassegna ‘Marche Storie’. La tre giorni di iniziative e rappresentazioni è stata presentata ieri di fronte alla chiesa di San Paolino dagli assessori Pisana Liberati, Maria Teresa Quintozzi e Leonardo Stortoni, oltre al giornalista e regista Adolfo Leoni e allo storico Marco Armellini.

"Attraverso Marche Storie la Regione ha offerto una grande opportunità ai piccoli borghi – dichiarano gli assessori Quintozzi, Liberati e Stortoni - di far conoscere alla popolazione, alle future generazioni, ai residenti dei paesi limitrofi storie inedite che altrimenti resterebbero nascoste e che contribuiscono a raccontare il territorio. Visti i risultati che si stanno raccogliendo, stiamo pensato di portare il frutto di queste ricerche anche nelle scuole".

La manifestazione prenderà il via venerdì 9 settembre alle 16 con una passeggiate ambientali sui sentieri in cui si sono svolti fenomeni di insorgenza, l’apertura di una mostra fotografica e documentale nella sala consiliare dedicata a questo fenomeno, poi alle 21,30 rappresentazione teatrale dell’assalto al mulino Miconi, e i fatti del 28 maggio del 1799. "La rappresentazione in costume storico della durata di circa 40 minuti – spiega Adolfo Leoni – racconta gli eventi di Insorgenza civile con una riunione che sarebbe avvenuta proprio presso il mulino Miconi fra i capi dei vari gruppi di insorgenza contro i francesi e terminata nel sangue. Fatti ancora poco conosciuti che si collegano a fenomeni nazionali in cui gli insorgenti sono stati visti come santi in alcuni casi e come briganti in altri". "L’insorgenza rappresenta una pagina importante del territorio ancora poco nota – annuncia Marco Armellini – ignorata e distorta da molti. I fatti che narriamo prendo spunto da documenti ritrovati di un notaio e dei racconti di Pietro Paolo De Minicis sui fatti avvenuti a Falerone durante l’assolato al mulino Miconi, del sacco di Caste clementino e l’uccisione del giovane Luigi Navarra". La tre giorni di programmazione servirà anche a riscoprire il contesto sociale della popolazione locale durante il dominio francese.