Strage dei Tornado, attesa per la sentenza

Chiusa l’istruttoria dibattimentale con gli ultimi testimoni, lo scontro oltre otto anni fa vide il decesso dei quattro piloti dell’Aeronautica

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E’ attesa entro l’anno la sentenza del processo a carico del tenente colonnello Bruno Di Tora e del colonnello Fabio Saccottelli, i due avieri dell’Aeronautica accusati di omicidio colposo e disastro aviatorio colposo in relazione allo scontro fra i due tornado avvenuto ad Ascoli il 19 agosto del 2014 quando morirono quattro piloti dell’Aeronautica Militare, Mariangela Valentini, Alessandro Dotto, Giuseppe Palminteri e Paolo Piero Franzese. Il giudice del tribunale di Ascoli Matteo Di Battista ieri ha ascoltato ieri gli ultimi testimoni citati dalla difesa degli imputati, ha dichiarato ufficialmente chiusa l’istruttoria dibattimentale ed ha rinviato al 28 ottobre per la discussione, preludio alla sentenza del processo di primo grado. Quel giorno prenderà la parola il pubblico ministero Umberto Monti; a seguire, anche con udienze successive, prenderanno la parola i legali delle famiglie dei quattro avieri deceduti nel tragico incidente aereo e quindi gli avvocati difensori degli imputati. L’obiettivo è giungere a sentenza entro il 2022 ad oltre 8 anni da quel drammatico pomeriggio estivo che ha distrutto quattro vite umane, due jet militari e messo in pericolo la popolazione. L’inchiesta aveva all’inizio coinvolto cinque ufficiali della base di Ghedi per i quali l’allora procuratore di Ascoli Renzo chiese l’archiviazione. Il giudice Filippello respinse la richiesta e dispose una nuova inchiesta, con la magistratura ascolana che poi chiese ed ottenne il rinvio a giudizio dei due ufficiali attualmente sotto processo.

"Sono stati i piloti a fare la pianificazione nei briefing pre volo. Era un’esercitazione estremamente semplice e pianificata nella massima sicurezza possibile: se poi qualcuno non si è attenuto a quanto stabilito che colpa ne abbiamo noi?". E’ stata una dichiarazione di innocenza forte e chiara quella fatta durante il processo davanti al giudice Di Battista dal tenente colonnello Bruno Di Tora e dal colonnello Fabio Saccottelli, i due avieri dell’Aeronautica accusati di omicidio colposo e disastro aviatorio colposo in relazione allo scontro fra i due Jet. I due avieri in servizio nella base di Ghedi hanno inoltre avanzato severe critiche alla perizia redatta per conto della Procura dall’ingegner Currado che il col. Saccottelli non ha esitato a definire "superficiale". Una vicenda che chiaramente non terminerà col processo di primo grado. Qualunque sarà la sentenza, è infatti molto probabile che chi non avrà avuto soddisfazione ricorrerà in Appello.

Peppe Ercoli