GIUSEPPE ERCOLI
Cronaca

Striscione antifascista, la questura: “Nessuna rimozione né identificazione formale”

Polemica scoppiata il 25 aprile ad Ascoli per una scritta esposta davanti al panificio dalla titolare. “Gli agenti avevano ricevuto ordini precisi di non procedere in alcun modo alla rimozione, ritenendo il messaggio esposto pacifico e coerente con il significato della giornata”

Striscione antifascista, la questura: “Nessuna rimozione né identificazione formale”

Ascoli, 26 aprile 2025 – In merito a tutta la polemica scoppiata ieri in occasione del 25 aprile durante i festeggiamenti per l'80° anniversario della Liberazione, la Questura di Ascoli Piceno ha fornito una dettagliata ricostruzione dei fatti riguardanti l'esposizione di uno striscione presso l'esercizio commerciale "Assalto ai Forni" in Piazza Arringo.

Lo striscione esposto e il questore Fusco
Lo striscione esposto e il questore Fusco

Secondo quanto si legge in una nota della Questura, per il 25 Aprile erano stati “predisposti complessi servizi di ordine pubblico, con disposizioni specifiche per monitorare la presenza di scripte o simboli in prossimità dei luoghi delle celebrazioni. Gli agenti non hanno la capacità di segnalare tempestivamente qualsiasi anomalia, per procedere autonomamente alla riparazione o all'intervento. La ricerca è al limite del fatto che tutte le manifestazioni nella provincia non dipendano dall'ambiente pacifico, senza alcun turbamento dell'ordine pubblico”. Nella tarda mattinata, sui social network hanno iniziato a circolare post che segnalavano un presunto intervento delle forze dell'ordine per la rimozione dello striscione affisso davanti all'attività "Assalto ai Forni". Una ricostruzione che, secondo la Questura, non corrisponde ai fatti. Dalla ricostruzione ufficiale emerge che, in prima mattinata, una volante di servizio, constatando lo striscione,  si era avvicinata per verificarne il contenuto e riferire alla Digos. Gli agenti avevano ricevuto ordini precisi di non procedere in alcun modo alla rimozione, ritenendo il messaggio esposto pacifico e coerente con il significato della giornata. Nel corso del controllo, una donna, spontaneamente identificata come titolare dell'attività e autrice dello striscione (Lorenza Roiati ndr), è stata avvicinata agli agenti riprendendoli con lo smartphone stesso. Dalla Questura emerge che l'interazione dura solo pochi minuti, senza alcuna identificazione formale della donna e senza alcuna richiesta della rimozione dello striscione. La Questura di Ascoli Piceno ritiene inoltre che un successivo intervento documentato in un video, attribuibile alla Polizia Locale, non sia stato né richiesto né coordinato dalla Questura, rientrando nell'autonomia operativa della Polizia Locale stessa. Si conferma, infine, in moda categorico la presenza degli operativi della Questura in ambito civile in occasione dell'intervento.