Stupro di gruppo, stop per la discoteca

Sospensione della licenza per il locale in cui si erano verificati anche piccoli furti e violenze. Chiuso anche un bar per orari non rispettati

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Sospensione temporanea della licenza applicata a una discoteca e a un bar di San Benedetto, per problemi di microcriminalità in un caso e di ritardata chiusura nell’altro. Alla fine i nodi arrivano al pettine per chi non rispetta le regole, perché i controlli delle forze dell’ordine ci sono, ma forse la percezione degli stessi da parte della cittadinanza è falsata dal fatto che i provvedimenti scattano solamente dopo il completamento dell’iter previsto e le opportune e giuste verifiche. Insomma, non un accanimento contro i locali, bensì l’attenzione al rispetto delle regole, per un divertimento in sicurezza che non crei occasione di microcriminalità o furbizie su regole che invece altri rispettano alla lettera.

Sta di fatto che il Questore di Ascoli, ai sensi dell’articolo 100 del Tulps (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza) ha sospeso la licenza di un locale di intrattenimento, nelle cui vicinanze ultimamente vi è stato lo stupro di gruppo di una ragazza diciassettenne. Il provvedimento, a ogni modo, non riguarda direttamente quel caso specifico o comunque solo quel caso, ma già le forze di polizia, in precedenti controlli, avevano rilevato situazioni di pericolo per l’ordine pubblico. Anche nel caso dello stupro della minorenne, nel locale qualche molestia c’era stata, così come accenni di risse o piccoli tentativi di furto. Non sono cose che generalmente dipendono dal titolare o gestore di simili attività, ma sono i frequentatori del locale a creare situazioni di pericolo per l’ordine pubblico.

Situazioni che rientrano appunto nell’articolo 100 del Tulps, in base al quale il Questore può sospendere la licenza di un esercizio, all’interno del quale siano avvenuti disordini, o vi siano stati sorpresi personaggi pregiudicati o pericolosi. Il provvedimento prevede la chiusura del locale per cinque giorni dopo i controlli avvenuti nelle settimane precedenti da parte degli agenti del commissariato di pubblica sicurezza, con la collaborazione del personale del reparto Prevenzione Crimine messo a disposizione dal Ministero per rinforzare i dispositivi di controllo nel periodo estivo, in particolare lungo la Riviera delle Palme. A seguito dei risultati degli accertamenti il Questore ha ritenuto che l’esercizio fosse fonte di "concreto e attuale pericolo per la sicurezza dei cittadini, con riflessi sull’ordine pubblico, contribuendo ai fenomeni delinquenziali nella zona e considerando la sensibilità del territorio verso fenomeni delittuosi, insieme alle circostanze oggettive emerse durante i controlli". E’ già chiuso dalla notte scorsa anche un pubblico esercizio di viale De Gasperi, per la durata di 10 giorni. Il titolare del bar era stato già multato alcune volte per la ritardata chiusura che deve avvenire entro le tre. Poiché la cosa è andata avanti, è scattato il provvedimento della sospensione della licenza.

Marcello Iezzi