Tappeto di alghe in spiaggia, è protesta

Polemiche e segnalazioni a Porto d’Ascoli, Comune e Picenambiente al lavoro. Fenomeno dovuto alle mareggiate degli scorsi giorni

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Foto, segnalazioni, lamentele per la presenza di un consistente strato di alghe che sono spiaggiate nelle ultime ore sul lungomare di San Benedetto, più in generale nella zona di Porto d’Ascoli. Già domenica la mareggiata degli scorsi giorni aveva portato verso riva enormi quantità di alghe che poi durante la notte sono state spinte sul bagnasciuga dove hanno continuato il processo di deterioramento emanando un odore sgradevole che è andato aumentando con il passare delle ore parallelamente all’aumento delle temperature che sono sempre più estreme. I bagnanti attendevano, probabilmente, un intervento tempestivo, ma bisogna attendere il completo spiaggiamento del materiale.

Un fenomeno tipico dei periodi estivi in cui alle alte temperature si aggiungono gli apporti di nutrienti, come nitrati e fosfati che arrivano in mare dai corsi d’acqua. Inoltre, in questi giorni ci sono state continue mareggiate che hanno portato le alghe verso riva. E’ un processo naturale che deve essere monitorato costantemente soprattutto per evitare problemi di putrefazione ed è quello che i bagnanti da ieri mattina hanno iniziato a segnalare. Appena ricevuta la notizia l’assessore all’ambiente del comune di San Benedetto, Tonino Capriotti, si è messo in contatto con i vertici della Picenambiente che hanno immediatamente programmato l’intervento di ritiro delle alghe nella notte tra lunedì e martedì, per cui già da oggi il tratto di litorale interessato dal fenomeno dovrebbe essere pulito. Vale la pena ricordare che il Comune di San Benedetto, Ufficio Ambiente, ha un accordo con la Picenambiente, cosiddetto a chiamata, data l’occasionalità del fenomeno. Si tratta, infatti, di un’attività non programmabile che può avvenire più volte in una settimana, come potrebbe non avvenire mai nell’arco di un mese. "Noi prendiamo di petto la situazione appena avviene lo spiaggiamento di alghe – afferma l’assessore all’ambiente Tonino Capriotti –. Abbiamo un accordo con la Picenambiente che è sempre molto sensibile e solerte quando si tratta di problemi legati all’ambiente e al turismo". Immediata la risposta del responsabile di Picenambiente Leonardo Collina: "Operiamo di notte per non disturbare i bagnanti e soprattutto quando non ci sono rischi per il movimento delle ruspe, ma dobbiamo attendere che le alghe arrivino a terra. Purtroppo non possiamo andare a prenderle col retino nel mare. Per noi è un lavoro di routine, quando sono pochissime aspettiamo il giorno dopo, ma se il fenomeno è consistente, come questa volta, le alghe le raccogliamo e portiamo in discarica la notte stessa". Marcello Iezzi