Tari, niente rincari per gli ascolani

Il Comune non aumenterà la tassa rifiuti, nonostante l'aggravio di 500mila euro dovuti al trasloco dell'immodizia a Fermo. Il sindaco: "Bisogna riaprire discarica di Relluce"

Il sindaco Guido Castelli

Il sindaco Guido Castelli

Ascoli, 23 marzo 2018 – Tari, niente rincari per gli ascolani. Una buona notizia per i cittadini: nessun aumento, nonostante i rincari dovuti al trasporto dei rifiuti a Fermo. Martedì la giunta comunale approverà la proposta di bilancio per il 2018 che sarà corredata del piano Tari redatto a seguito di una positiva concertazione tra l’Amministrazione e Ascoli servizi comunali. “Tra le molte ‘buone notizie’ contenute nell’atto di bilancio – commenta il sindaco, Guido Castelli -, una delle più significative è certamente quella relativa al mancato aumento della Tari nonostante l’aggravio di costi imposto dalla Provincia a tutti i comuni dell’ambito. Il permanere dello stato di emergenza (che ha indotto la provincia a ricorrere alla discarica di Fermo per l’abbancamento dei rifiuti) ha determinato aumenti delle tariffe per il periodo 2017/2018 dovuti, in particolar modo, al blocco della discarica di Relluce da parte di Palazzo San Filippo. Blocco che ha imposto aggravi che, per il solo comune di Ascoli, ammontano a quasi 500mila euro”.

“Mentre tutti i comuni della provincia hanno dovuto scaricare sul cittadino gli oneri connessi al permanere dell’emergenza – prosegue il primo cittadino -, nel nostro caso siamo riusciti ad assorbire il colpo senza essere costretti a richiedere sacrifici ai cittadini. Ciò grazie sia agli straordinari risultati della raccolta differenziata che alla migliore capacità di riscossione della Tari. Ovviamente se la Provincia non dovesse sbloccare la situazione che impone i continui viaggi dei nostri rifiuti a Fermo, i rincari potrebbero diventare insostenibili e scaricarsi sulla bolletta 2019. Al contrario se la Provincia, invece di ingarbugliare le carte e ostacolare la riapertura della discarica di Relluce, autorizzasse la ripresa degli abbancamenti nell’impianto pubblico, potremmo addirittura abbassare la bolletta. Il costo unitario dello smaltimento passerebbe infatti dagli attuali 120 euro a tonnellata a 81.50 euro. Speriamo che Palazzo San Filippo, una volta tanto aiuti il cittadino”

“Voglio ringraziare tutti i cittadini di Ascoli – conclude l’assessore all’ambiente, Luigi Lattanzi - che hanno sostenuto il sistema di ‘porta a porta spinto’ che dallo scorso novembre abbiamo implementato in tutta la città. Il civismo e la collaborazione della maggior parte degli ascolani ha prodotto un risultato concreto sul piano economico. Se nel 2018 la Tari ad Ascoli non aumenterà il merito è anche e soprattutto loro”.