
L’assessore Francesca Pantaloni (. Foto Vagnoni
Esenzioni per chi trasferisce nel comune di Ascoli la propria residenza e sconti significativi per chi invece recupera la frazione organica producendo compost da destinare all’agricoltura. Sono le novità relative alla Tari, approvate ieri pomeriggio in consiglio comunale con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione della minoranza. Ad illustrare le modifiche al regolamento è stata l’assessore Francesca Pantaloni. L’esenzione, nella fattispecie, riguarderà i nuovi cittadini, ovvero chi si trasferirà ad Ascoli. A patto, però, che il proprio reddito Isee non sia superiore a 30mila euro. I beneficiari non pagheranno la tassa sui rifiuti per i primi tre anni. Previsto, invece, uno sconto del 20% per le utenze domestiche che, come detto, recuperano la frazione organica per produrre compost.
Un’altra riduzione, del 30%, è prevista nel caso in cui, in un’abitazione, ci sia un unico occupante. Per ogni situazione, comunque, c’è bisogno di dimostrare il possesso dei vari requisiti. Non è previsto, poi, il pagamento della Tari per i locali di altezza inferiore a un metro e cinquanta centimetri e, sempre in base alla modifica del regolamento approvata ieri, per chi ha i cassonetti a una distanza che varia tra i 500 e i mille metri c’è la possibilità di pagare solo il 40% della somma dovuta, che scende al 30% per chi ha i contenitori distanti più di mille metri.
E’ stato anche approvato, sebbene ci sia stato il voto contrario da parte dei consiglieri di opposizione, il rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2024. Il dato più importante, illustrato dalla stessa assessore Francesca Pantaloni, riguarda il risultato di amministrazione: questo, infatti, è pari a 35 milioni e 738mila euro, di cui l’avanzo libero (la parte disponibile) è di due milioni e 250mila euro. "Un bilancio sano – hanno spiegato l’assessore e il sindaco Marco Fioravanti –, nonostante alcuni fattori esterni, quali ad esempio l’aumento dei costi dell’energia, abbiamo provocato importanti ripercussioni. L’avanzo potrà essere utilizzato per nuovi investimenti". Spiccano i circa nove milioni incassati attraverso le farmacie: servizio, questo, che l’assessore ha annunciato di voler ulteriormente potenziare. Infine, il sindaco ha chiesto di convocare un consiglio comunale aperto per discutere della situazione economica del Piceno Consind. "C’era il rischio di dover accumulare risorse per risanare il debito, cresciuto esponenzialmente – ha chiarito Fioravanti –. Per fortuna non è stato necessario, ma questa problematica va risolta una volta per tutte. Tra le strade da seguire, potrebbe esserci quella del commissariamento".
Matteo Porfiri