EMIDIO LATTANZI
Cronaca

Tecnologia d’avanguardia per complicanze da diabete

Un retinografo di ultima generazione e il sistema ’Wound Viewer’ per il reparto. Entrambi sono dotati di intelligenza artificiale. Doni dalle associazioni.

La donazione al Madonna del Soccorso

La donazione al Madonna del Soccorso

Nuovi strumenti ad alta tecnologia rafforzano la diagnosi delle complicanze del diabete nella provincia di Ascoli. L’unità operativa complessa di malattie metaboliche e diabetologia dell’Ast ha potenziato la propria dotazione con un retinografo di ultima generazione e il sistema "Wound Viewer", entrambi dotati di intelligenza artificiale. I due dispositivi sono stati donati dall’associazione Onde glicemiche di San Benedetto e dall’associazione diabetici ascolana, grazie al sostegno economico del bando "Dotazione sanitarie" promosso dalla Fondazione Carisap. A presentare la nuova strumentazione erano presenti Sabrina Perozzi, presidente dell’associazione Onde glicemiche, e Maria Antonietta Lupi, referente della Fondazione Carisap. Il retinografo, collocato nell’ospedale di San Benedetto, consente screening mirati per la retinopatia diabetica, una complicanza che rappresenta la principale causa di cecità negli adulti. L’associazione Onde glicemiche ha donato anche il software di intelligenza artificiale Dairet, in grado di identificare automaticamente le forme moderate e gravi della malattia. "Questo algoritmo – spiega la direttrice dell’unità operativa, Rosa Anna Rabini – ha una sensibilità del 100% nella rilevazione dei casi più gravi, che richiedono un intervento specialistico immediato".

Nel 2024, solo il 35% degli oltre 8.000 pazienti seguiti ha eseguito uno screening oculare: un dato che evidenzia l’urgenza di strumenti in grado di rendere più accessibili e veloci le diagnosi. "Questa donazione ridurrà l’impatto della retinopatia nelle persone con diabete, abbattendo le liste d’attesa per i semplici screening", aggiunge Rabini. Accanto al retinografo, è stato introdotto anche "Wound Viewer", un dispositivo che sfrutta una fototermocamera e un algoritmo di riconoscimento per monitorare l’evoluzione delle ulcere. L’associazione diabetici ascolana ne ha donate due: una in uso all’ambulatorio per il piede diabetico dell’ospedale Mazzoni, l’altra nelle strutture territoriali. Nel solo primo semestre 2025, le medicazioni effettuate sono arrivate a 457 al mese, contro le 300 del 2023. Il sistema permette di monitorare da remoto lo stato delle ferite, rendendo più rapida e accurata la presa in carico dei pazienti. "Siamo grati alle due associazioni e alla Fondazione Carisap – ha dichiarato il direttore generale dell’Ast, Antonello Maraldo – per l’impatto che questo bando ha avuto sul potenziamento delle nostre tecnologie per la diagnosi e la cura delle malattie".

Emidio Lattanzi