Terremoto Marche oggi, furti tra le macerie ad Arquata. Denunciato addetto Picenambiente

Carabinieri in campo: nei guai un dipendente della ditta incaricata di rimuovere ciò che resta delle case distrutte. E l’inchiesta potrebbe allargarsi

I lavori di rimozione delle macerie (foto d’archivio)

I lavori di rimozione delle macerie (foto d’archivio)

Arquata, 26 settembre 2018 – Collanine, orologi e alcuni oggetti d’oro in casa. Oltre ad elettrodomestici, utensili di vario genere, attrezzi per il bricolage.

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E’ il ‘bottino’ recuperato dai carabinieri di Arquata nel corso di una perquisizione domestica effettuata nei giorni scorsi.

ANSA
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Gli oggetti trovati e sequestrati appartengono, secondo le ipotesi investigative, ai cittadini di Arquata, Pescara del Tronto, Pretare e altre località colpite dal sisma, ed erano rimasti sepolti sotto alle macerie già dopo la prima, distruttiva, scossa, quella del 24 agosto 2016. Sono stati trovati nell’abitazione di un dipendente della PicenAmbiente – l’azienda che si è aggiudicata nel 2017 il bando per l’affidamento dei lavori di rimozione delle macerie – che si sarebbe impossessato dei beni rimasti incustoditi, anziché restituirli ai legittimi proprietari, molti dei quali hanno perso, oltre alle case, parenti e amici. L’inchiesta portata avanti da carabinieri coinvolgerebbe anche altri soggetti, dipendenti della stessa PicenAmbiente. Uno scandalo a tutti gli effetti. L’uomo è stato denunciato per furto aggravato (ulteriori dettagli nel Carlino in edicola).