Terremoto 2016, ok alla ricostruzione di Arquata

Il voto dopo il confronto tra cittadini, amministratori e struttura commissariale. Castelli: "Non un euro sarà lesinato". Legnini: "Lavoriamo a pieno regime"

L’assessore Castelli e il sindaco di Arquata Franchi

L’assessore Castelli e il sindaco di Arquata Franchi

Ascoli, 3 dicembre 2022 - Il consiglio comunale di Arquata ha definitivamente approvato all’unanimità i Piani urbanistici attuativi delle aree perimetrate di Arquata, Pretare, Pescara, Capodacqua, Piedilama, Vezzano, Tufo, compresa l’immediata esecutività. "Un passo fondamentale per la ricostruzione post terremoto del 2016 che voglio dedicare al nostro Aleandro Petrucci" ha commentato il sindaco Michele Franchi.

Dopo la presentazione dei Pua a maggio scorso sono giunte 198 osservazioni; 59 sono state accolte, 52 accolte parzialmente accolte e 87 non sono state accolte, 6 perché del tutto non pertinenti. Ma, come emerso ieri durante il consiglio comunale, non sono da escludere ricorsi anche alla luce di prescrizioni riguardanti in particolare Capodacqua e Pescara del Tronto.

"C’è il suo motivo preciso se non sono state accolte parte delle prescrizioni, non è questione di simpatie o antipatie" ha assicurato Franchi. Sul punto anche l’architetto Francesco Nigro ha aggiunto che "sono state accolte quelle che abbiamo ritenuto coerenti con i Piani attuativi, mentre sono state respinte quelle che erano in opposizione alle scelte fondamentali dei Piani stessi".

Nigro ha aggiunto che "resta l’impostazione fondamentale che riguarda la salvaguardia della sicurezza e la qualità del risultato finale dal punto di vista paesaggistico, architettonico e ambientale". "Non un euro dei primi 35 milioni stanziati sarà lesinato ad Arquata" ha detto il senatore Guido Castelli assicurando che "la fase attuativa inizierà un minuto dopo l’approvazione di questo piano che è una pietra miliare".

Il futuro di Arquata è affidato a Eucentre di Pavia, una Fondazione che persegue una missione di ricerca, formazione e erogazione di servizi nel settore dell’ingegneria sismica e, più in generale, dell’ingegneria della sicurezza. "E’ uno degli studi più importanti e ha mandato di sperimentare su Arquata i migliori sistemi anti sismici oggi possibili al mondo" ha aggiunto Castelli. Un lavoro che durerà due anni.

"Nel frattempo progetteremo tutto, stabilendo innanzitutto cosa dovrà fare il privato e cosa il pubblico, soprattutto ad Arquata, dove non vogliamo ritardi". "Il nostro compito ora è garantire un percorso amministrativo veloce – ha detto il sub commissario alla ricostruzione Succodato – che poi sia la regione o l’ufficio tecnico comunale non è importante: l’importante è poter contare degli strumenti necessari per agire velocemente. Servono dunque decisioni tempestive". Ieri erano presenti molti cittadini. "Purtroppo ci sono lavori fermi perché ditte che si sono accollate l’onere se ne sono andate" ha detto un residente. Tutti hanno sollecitato un iter celere.