Terremoto, verifiche nelle prime 9 scuole

Castelli conferma: il ritorno sui banchi non prima di lunedì 14

Alcuni dei danni causati dal terremoto

Alcuni dei danni causati dal terremoto

Ascoli, 4 novembre 2016 - Sono iniziati ieri mattina, a cura delle squadre della protezione civile, i sopralluoghi nelle scuole cittadine di ogni ordine e grado. Due le squadre impegnate, una per i plessi dei quattro istituti scolastici comprensivi, e dunque dall’infanzia alle medie, e una per gli istituti superiori. Intanto, sebbene l’ordinanza verrà emessa solo sabato, il sindaco Guido Castelli ha già deciso che non si tornerà sui banchi prima del 14 novembre. «E’ sicuro – dice il primo cittadino – che almeno un’altra settimana in più le scuole dovranno rimanere chiuse.

La decisione la prenderò sabato all’esito delle valutazioni della protezione civile che stamattina (ieri mattina, ndr) ha iniziato le verifiche AeDes e che ringrazio per la collaborazione. Sono sicuro che ci daranno una mano nel concludere i sopralluoghi in maniera veloce. Intanto, nei tre giorni precedenti e successivi al terremoto di domenica, noi abbiamo effettuato i nostri controlli e abbiamo stimato alcuni interventi da fare eseguire. Tutte cose da poco. La situazione più significativa e nella scuola di Villa Sant’Antonio. Qui sarà necessario l’intervento più importante, per il resto su elementi non strutturali, tramezzi, tamponature. Insomma, cose governabili con poco tempo e poche risorse. La settimana in più ci servirà per mettere in sicurezza le scuole. Intanto, piano piano che la protezione civile avrà completato i sopralluoghi, noi inizieremo laddove hanno già verificato». Complessivamente, nella giornata di ieri, sono state nove le scuole controllate dai tecnici della protezione civile. Per quelle di competenza comunale la primaria di Villa Sant’ Antonio, i due plessi di Poggio di Bretta, la primaria ‘Don Bosco’ di via Kennedy e la primaria San Filippo.

«Come già sapevamo – dice il dirigente del Comune, Maurizio Curzi – nella scuola di Villa Sant’Antonio hanno riscontrato un problema ai controsoffitti di alcune aule. Nelle altre, invece, piccole cose». Per quanto riguarda, invece, le scuole superiori, la squadra ha effettuato le verifiche all’istituto tecnico commerciale e per geometri ‘Umberto I’, all’ istituto agrario ‘Ulpiani’, all’Ipsia di via Dino Angelini e di via Cagliari. Tutte classificate ‘B’, quindi agibili con provvedimento. «Si tratta – dice l’ingegnere della Provincia, Gianluigi Capriotti – solo di lesioni che hanno interessato le tamponature, nulla di strutturale». E sulla questione dei giorni di scuola persi, per il dirigente del liceo ‘Stabili-Trebbiani’, Arturo Verna, la soluzione è nelle mani del Miur. «Come fece per il terremoto de L’Aquila – dice il preside – deve concedere la deroga sui 200 giorni di lezione. Se nelle scuole non si può rientrare non c’è possibilità di recuperare. Per chi dovrà sostenere l’esame di maturità si dovrà tenere conto della situazione: vorrà dire che i commissari chiederanno in base al programma svolto».