Terremoto, l’Arengo chiede 9 milioni per lo stadio

Fondi della ricostruzione destinati al Del Duca, il Comune tenta il colpo grosso

Lo stadio Del Duca (foto La Bolognese)

Lo stadio Del Duca (foto La Bolognese)

Ascoli, 24 marzo 2018 - Il Comune ci prova e per farlo ‘spara’ alto: 9 milioni di euro per il Del Duca. Una somma che è stata messa nero su bianco e che finirà sul tavolo dell’Ufficio ricostruzione dopo che il l’Arengo ha trasmesso la perizia del professor Luigino Dezi, ordinario di tecnica delle costruzioni all’Università Politecnica delle Marche, in cui si indica il nesso di causalità tra sisma e danni subiti dall’impianto sportivo.

Nella determina con cui l’Arengo ha affidato il compito al professor Dezi viene fatta una breve cronistoria dei fatti avvenuti dall’agosto del 2016 a oggi e si spiega anche quali sono i motivi che hanno portato l’amministrazione a intraprendere questa strada: in un passaggio dell’atto si legge infatti che la richiesta «risulta necessaria per guadagnare una priorità nel finanziamento visto che le strutture lesionate insistono su pubblica via (viale Costantino Rozzi, nda) e potrebbero costituire pericolo per la pubblica incolumità».  ERA FINE NOVEMBRE 2016 quando la commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo si riuniva per valutare le conclusioni della società Spes Italia Engineering su tre strutture: la curva nord, idonea all’utilizzo; la Sud, non idonea; e la tribuna Ovest, che a seguito di prove di carico sulla copertura con esito negativo veniva giudicata non idonea all’utilizzo e pertanto la Spes suggeriva due ipotesi di pronto intervento. Quindi la realizzazione di una struttura spaziale in acciaio esterna a sostegno della copertura o il taglio della copertura fino all’altezza degli sky box e spazi riservati al Gos, in modo da alleggerire la parte restante e renderla così idonea a svolgere la propria funzione. Alla fine si decise per quest’ultima soluzione, mentre per la Sud si scelse la tribuna mobile.  d. l.