Terremoto, prima stalla 'fai da te'. Allevatore di Offida salva le sue mucche

Stanco di aspettare, Vincenzo Massi ha costruito da solo un riparo per i suoi animali ricorrendo all'ordinanza 'azzera burocrazia'

Terremoto, prima stalla 'fai da te'. Allevatore di Offida salva le sue mucche

Terremoto, prima stalla 'fai da te'. Allevatore di Offida salva le sue mucche

Offida (Ascoli), 27 marzo 2017 - Stanco di aspettare, un allevatore terremotato di Offida ha deciso di ricostruire da solo una stalla provvisoria per le sue mucche da concorso rimaste per mesi al freddo a causa del mancato arrivo dei moduli promessi. E’ la storia di Vincenzo Massi, allevatore della Coldiretti di Offida (Ascoli Piceno), uno dei comuni marchigiani del cratere, che a causa delle sisma ha avuto la stalla e la casa inagibili e il fienile crollato.

Un problema grave per un'azienda che, come spiega la Coldiretti, "ha puntato tutto sulla qualità, con i capi di razza bovina marchigiana certificata da riproduzione che nel corso degli anni hanno vinto numerosi premi, grazie a esemplari da concorso, e sono stati richiesti dalle stalle di tutta Italia. Uno dei tori allevati da Vincenzo è tuttora al primo posto della speciale top ten nazionale per la qualità della razza marchigiana".

Le scosse di agosto, ottobre e inizio gennaio hanno letteralmente devastato l’azienda, costringendo Massi a lasciare gli animali al freddo, mentre egli stesso ha dovuto sistemarsi in una roulotte poiché il terremoto ha lesionato anche la sua casa. Il crollo del fienile lo ha inoltre lasciato senza cibo per gli animali e solo grazie alla campagna di solidarietà 'Dona un ballone', promossa dalla Coldiretti, si è visto arrivare centinaia di quintali di fieno necessari a non far morire di fame le mucche.

"Dinanzi ai ritardi nell’arrivo delle stalle provvisorie promesse dalla Regione Marche - si legge in una nota della Coldiretti - ai 'colleghi' colpiti dal sisma del 24 agosto, e visto il pessimo stato di quelle poche arrivate, tra teloni strappati e allagamenti, l’allevatore marchigiano non ci ha pensato su due volte e ha deciso di ricorrere all’ordinanza 'azzera burocrazia' (la numero 5), che consente agli agricoltori di costruirsi da soli le strutture. Grazie al pressing di Coldiretti per rendere finalmente fruibile la possibilità, ostacolata dalla mancanza di indicazioni da parte della Regione, nel giro di venti giorni è così stata realizzata la stalla provvisoria che consente di tenere gli animali al riparo, con il sostegno di professionisti messi a disposizione dalla Coldiretti Ascoli Fermo. Una svolta che apre la strada ai tanti altri allevatori che vogliono utilizzare questa opportunità provvedendo in proprio alla costruzione delle stalle".