Terremoto, il selfie dei due pompieri di Asti commuove tutti

Domenica Paolo Giraudi e Mirko Succu erano in servizio ad Arquata e si sono trovati intrappolati tra polvere e macerie

Paolo Giraudi e Mirko Succu, vigili del fuoco astigiani sopravvissuti ai crolli ad Arquata del Tronto (Ansa)

Paolo Giraudi e Mirko Succu, vigili del fuoco astigiani sopravvissuti ai crolli ad Arquata del Tronto (Ansa)

Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), 31 ottobre 2016 - Una loro foto, coperti dalla polvere, inviata su WhatsApp per rassicurare tutti dopo la tremenda scossa di terremoto di ieri. Ha i contorni dell'incredibile la storia di due vigili del fuoco di Asti che sono sopravvissuti ai crolli di Arquata del Tronto. Loro sono Paolo Giraudi e Mirko Succu - 43 e 49 anni - e ieri mattina stavano installando ponteggi di contenimento della chiesa Madonna del sole di Capodacqua quando il sisma di magnitudo 6.5 ha fatto venire giù tutto.

"Ci siamo messi a correre - raccontano i due -: abbiamo saltato una recinzione e siamo finiti in un orto vicino, poi era tutto polvere. Per un quarto d’ora non abbiamo visto la luce del sole". A quel punto, l'intuizione di mandare su WhatsApp la loro foto, col volto coperto dalla polvere, per far sapere ai colleghi che stavano bene.

Ma a rendere questa storia ancora più bella è il fatto che i due pompieri oggi sono tornati a lavorare tra le macerie. "Sono di nuovo sul posto per recuperare due automezzi rimasti parzialmente sotto le macerie", spiega il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Asti, Calogero Turturici,

Giraudi e Succu - già nelle Marche dopo la scossa del 24 agosto e tornati martedì scorso - sono stati tra i primi, in Piemonte, a essere formati per le ‘opere provvisionali', interventi speciali per il contenimento degli edifici colpiti da eventi sismici previsti dal progetto europeo ‘Drhouse'. Giovedì rientreranno nella loro Asti.