Tifoso ’abusivo’ assolto in Appello

"Il fatto non sussiste": questa la motivazione che ha scagionato il 53enne .

Tifoso ’abusivo’ assolto in Appello

Tifoso ’abusivo’ assolto in Appello

Il tifoso della Samb poteva seguire un’amichevole della sua squadra al campo Ciarrocchi contro il Porto d’Ascoli, per cui va assolto "perché il fatto non sussiste". La Corte d’Appello di Ancona ha ribaltato la sentenza del tribunale di Ascoli che aveva condannato il 53enne sambenedettese perché, andando a vedere la partita, aveva omesso di recarsi a firmare al commissariato di Polizia, come impostogli dalla Questura di Macerata per precedenti fatti avvenuti nel 2015. A dicembre 2021 il giudice Claudia Di Valerio lo aveva condannato a 8 mesi, 8.000 euro di multa, imponendogli anche due anni di firma, oltre al divieto, in concomitanza con eventi sportivi, di salire sui mezzi pubblici, di entrare in autogrill e nei pubblici esercizi vicini allo stadio. Una condanna che era per altro andata ben oltre le richieste della Procura che erano di una multa di 800 euro, senza pene accessorie. Le cose sono andate diversamente nel giudizio di secondo grado promosso dall’avvocato Giuseppe Falciani e il tifoso della Samb stavolta è stato assolto. L’imputato ha spiegato di essere andato il 19 agosto 2018 a Porto d’Ascoli per assistere all’amichevole in programma al "Ciarrocchi". Si tratta di uno stadio o di un campo sportivo? E’ anche su questa definizione che si è dibattuto in tribunale. L’avvocato Falciani ha sottolineato che il questore "ha fatto confusione tra stadio e campo sportivo. Il mio assistito ha rispettato il divieto di andare allo stadio per cinque anni; anche fosse andato quel giorno al Ciarrocchi sarebbe stato in buona fede. Comunque quel giorno lui non c’era".

p. erc.