Torre di Palme: la contrada e San Giovanni

Torre di Palme era castello e castello resta. Lo sanno bene i contradaioli e il priore Samuele Bruni. Contrada e borgo sono tutt’uno. Così le iniziative non si fermano mai. Prendete domani: festa di san Giovanni Battista! Lo ricorda un’antichissima e piccola chiesa. E che si fa? Si organizza un evento incentrato sulla figura di questo personaggio legato alla fertilità dei campi, all’amicizia, all’amore, al sole che cala dopo il solstizio. È "La notte di San Giovanni", così il titolo, con la celebrazione e la benedizione da parte dell’Arcivescovo di Fermo mons. Rocco Pennacchio, alle ore 19.00, delle bacheche contenenti i palii vinti dalla contrada nel 2000 e 2019. Bacheche artistiche che rimarranno all’interno della chiesa dedicata al santo decollato. Seguirà l’accensione di un falò, la cena itinerante, poi musica e incontri culturali. Torniamo indietro. Costante è la collaborazione tra la contrada e la scuola Secondaria di primo grado di Torre di Palme, come nel caso di "A spasso nel tempo, nel borgo e nel bosco". Le mini-guide della scuola hanno accompagnato contradaioli, residenti e turisti alla scoperta delle ricchezze di Torre di Palme. Nell’ultimo weekend di novembre scorso, il borgo si è invece trasformato in un villaggio natalizio dal titolo "Aspettando il Natale…Torre d’avvento". Elfi, aiutanti, laboratori, cantastorie e la casa di babbo natale ad accogliere ed intrattenere grandi e piccini. Anche qui collaborazione con la scuola, e questa volta protagoniste di alcune postazioni l’Infanzia e la Primaria di Salvano. C’è poi il carnevale che non va dimenticato. "Martedì grasso…la Torre fa fracasso" con trampolieri, giochi, laboratori e dolci per la gioia dei più piccoli! Ma la contrada si apre anche al quartiere di Salvano con la "Pasquetta gialloverde – picnic al Salvanello", giornata da passare in compagnia della grande famiglia gialloverde: i colori della contrada. Nel mese di luglio protagonista è il "Cenino gialloverde" con la presentazione dei tamburini, sbandieratori, tiratori ed arcieri e lo svelamento del nome della dama. Arriva agosto e nel primo giorno del mese ci sarà la Lettura del Bando, quest’anno molto più ricco di sempre. Seguono la benedizione della stalla con il corteo in borghese di accompagnamento che sosta al cimitero in ricordo dei defunti e giunge poi al borgo per la messa del contradaiolo nella chiesa di Santa Maria. Quindi la cena di contrada e l’attesa per il corteo processionale del 14 agosto e la disfida dei cavalli nel giorno dell’Assunta.

Adolfo Leoni