Tutti condannati i pusher dell’Operazione Cipro

I sei erano stati arrestati dalla Squadra mobile con l’accusa di aver messo su un giro di smercio sotto le Cento Torri: coinvolto anche un minorenne

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Al termine del processo celebrato con rito abbreviato, sono stati tutti condannati gli imputati del processo riguardante l’operazione antidroga "Cipro" che il primo dicembre del 2020 ha portato all’arresto da parte della Squadra Mobile della Questura di Ascoli di sei persone accusate di aver messo su un vasto giro di cocaina. Hicham Boutouil, 38 anni marocchino, è stato condannato a 6 anni e 2 mesi di reclusione oltre ad una multa di 25.000 euro e all’espulsione dall’Italia a pena espiata. E’ la sentenza più severa emessa in questo processo dal giudice Claudia Di Valerio che, su richiesta del pubblico ministero Mara Flaiani, ha tenuto conto anche dell’aggravante contestata a Boutouil di essere stato il coordinatore dell’attività di spaccio e di aver coinvolto anche un minorenne. Un’aggravante che invece non è stata riconosciuta in capo a e Bogdan Lambru, rumeno di 30 anni, che è stato condannato a 4 anni e 14.000 euro di multa, tenuto conto della prevalenza delle attenuanti sull’aggravante contestata. Valentin Alexandru Lambru, 20 anni, è stato condannato a 2 anni e 10 mesi di reclusione e a 12.200 euro di multa. Elena Andreea Lambru di 24 anni (compagna di Boutouil) è stata condannata a 3 anni e 4 mesi; a Roxana Oana Albei di 39 anni (moglie di Bogdan Lambru) il giudice ha inflitto una pena di 3 anni e 12.200 euro di multa e a 2 anni per l’ascolana Cristina Fioravanti di 22 anni. L’accesso al rito abbreviato ha comportato per tutti uno sconto di pena di un terzo. Prima di emettere la sentenza il giudice Di Valerio ha comunicato che la Corte di Cassazione aveva respinto la richiesta di remissione del processo presentata l’udienza precedente da Boutouil, difeso dall’avvocato Franchi, basata sul fatto che lo stesso non si sarebbe sentito garantito dall’attività della Procura di Ascoli. Boutouil è l’unico attualmente in carcere; vi è recentemente tornato su richiesta della Procura dopo che gli erano stati concessi i domiciliari. Bogdan Lambru è ai domiciliari, ma l’avvocato Carnevali si appresta a chiederne la revoca. Nel collegio di difesa figurano anche l’avvocato Annalisa Corradetti per Albei e l’avvocato Angelozzi per Fioravanti. Prima della sentenza ha rivendicato la loro innocenza Boutouil, che ha denunciato una sorta di complotto ai suoi danni a seguito di una denuncia contro un eminente personaggio pubblico ascolano, già archiviata dalla Procura. Bogdan Lambru ha parlato di vecchi errori commessi e di cui si è pentito, aggiungendo di essere anche lui estraneo alle attuali accuse.

All’operazione "Cipro" a dicembre 2020 con la Squadra mobile hanno collaborato anche gli agenti delle volanti di Ascoli, del reparto prevenzione crimine di Pescara e l’unità cinofila della polizia; il pastore tedesco Buk di 4 anni in una delle abitazioni perquisite grazie al suo fiuto ha scovato 330 grammi di marijuana, nascosti in un terrazzino, già divisi in dosi pronte per lo spaccio.

Peppe Ercoli