Un bazar della droga Giovane pusher a processo

Sorpreso dai carabinieri insieme a un amico nel fermano. Alla vista dei militari avevano provato a fuggire abbandonando sul posto la sostanza stupefacente.

Un bazar della droga  Giovane pusher a processo

Un bazar della droga Giovane pusher a processo

Alla vista dei carabinieri aveva abbandonato diversi quantitativi di vari tipi droga ed era riuscito a fuggire. I militari dell’Arma, però, con un’indagine lampo, lo avevano identificato e denunciato. Il pusher, un tunisino di 26 anni di Fermo, è stato rinviato a giudizio e finirà sotto processo per rispondere del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere.

Il blitz risale all’aprile scorso quando i carabinieri di Porto Sant’Elpidio, nel corso di uno specifico servizio finalizzato al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, lungo una stradina nell’immediata periferia della città, avevano notato due extracomunitari confabulare tra loro in atteggiamento alquanto sospetto. Alla vista degli uomini dell’Arma, entrambi gli stranieri erano fuggiti attraverso i campi circostanti, favoriti anche dal buio, abbandonando sul posto alcuni involucri in cellophane e un borsello.

I carabinieri avevano proceduto immediatamente al recupero delle bustine abbandonate, constatando la presenza complessiva di 21 involucri, risultati poi contenere circa 8 grammi di eroina. All’interno del borsello, invece, erano stati rinvenuti complessivamente altri 20 grammi di cocaina, ulteriori dosi di eroina poi quantificate in oltre 75 grammi, ed un piccolo pezzo di hashish.

Nel "bazar" non era mancato un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 20 centimetri, utilizzato sicuramente per intimorire gli acquirenti e per evitare quindi che a qualcuno potesse balenare in testa qualche idea balzana. I carabinieri avevano rinvenuto anche due bilancini di precisione e alcuni ritagli in cellophane utilizzati per il confezionamento delle dosi di stupefacente. Tutta la droga, per un totale di oltre un etto, e il materiale rinvenuto, erano stati posti sotto sequestro e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Grazie alla perfetta conoscenza del territorio da parte dei carabinieri di Porto Sant’Elpidio, in particolare dei soggetti abitualmente dediti a simili traffici illeciti, i militari erano riusciti, nelle ore successive, ad identificare uno dei due fuggiaschi: un giovane nordafricano domiciliato a Lido Tre Archi, che era stato denunciato alla Procura della Repubblica di Fermo per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere.

Fabio Castori