Un gesto per la pace dall’Ucraina a Porto San Giorgio

"La pace! Mi serve la Pace. La Pace si può" lo ha detto Vira. E le sue parole sembrano miraggio, speranza vana, pazzia del momento. Invece no. Invece si può. Si può, dicono, iniziando a cambiare noi e piccoli spazi di società che, come anelli concentrici, possono cambiare il resto. Vira è una giovane donna, un tempo bella, ora il cancro l’ha mutata. Vive alla periferia di Leopoli, in una scuola materna adibita a centro di accoglienza. Veniva dalla zona orientale dell’Ucraina, scappata dai bombardamenti in una notte da incubo con i due figli e una borsa con i suoi farmaci antitumorali. Stava seguendo una terapia contro il cancro e quando le hanno dato la possibilità di lasciare la sua città con un ultimo treno notturno, lei non ha esitato e nel suo trolley ha stipato l’essenziale per i figli e per lei. Vira, che non è certo una VIP, è invece la testimonial della campagna tende AVSI 2022. L’Associazione realizza progetti di cooperazione allo sviluppo e aiuto umanitario in 39 paesi inclusa l’Italia. Costruisce, cioè, fatti di pace, opere di assistenza, senso di comunità. L’AVSI ha bisogno di aiuti economici. La Fondazione San Giacomo della Marca ha risposto proponendo un evento particolare per raccogliere fondi. E a rispondere è stato anche Cesare Catà, performer, attore, scrittore. Mercoledì prossimo, al teatro di Porto San Giorgio, ore 21,00, verrà proposta la sua lezione-spettacolo dal titolo Shakespeare Juke Box. L’invito è aperto a tutti. L’invito è caldeggiato. Già ritrovarsi intorno a questa proposta, sottolineano i promotori, è costruire solidarietà tendendo la mano ai meno fortunati: ai bombardati e stravolti cittadini dell’Ucraina, agli africani che non fuggono ma cercano uno sviluppo in casa, ai dimenticati siriani... L’AVSI opera nel campo educativo, agricoltura e sicurezza alimentare, protezione dell’infanzia, energia, ambiente e formazione e lavoro, nutrizione, città sostenibili, sanità, diritti umani. 329 sono i progetti in corso e 10.644.624 i beneficiari diretti. "Nell’anno in cui la guerra è scoppiata a pochi chilometri da noi, - spiegano i volontari - così come in troppi altri luoghi dove AVSI lavora, pensando al bisogno di Vira, abbiamo scelto di incentrare la nuova Campagna Tende sulla pace: è possibile, noi ne siamo certi. Ma non si fa da sola. Ha bisogno di noi. La pace si può, cominciamo noi ad aprirle la strada. Proviamoci, scegliendo di sostenere progetti che portano aiuti concreti e avviano sviluppo".

Adolfo Leoni