Un palazzo messo alla prova delle spinte

Si tratta di uno stabile di proprietà della famiglia Citeroni, a Castel di Lama, danneggiato gravemente: su di esso le varie fasi del test

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"Push ‘o ver", pronunciandolo proprio con cadenza partenopea, è un progetto che nasce dalla collaborazione tra le società Doing ingegneria, Eas ingegneria e Di Emidio progetti. Tre realtà da tempo impegnate nel campo della ricostruzione dopo i recenti eventi sismici che hanno coinvolto molti comuni dell’ascolano. L’occasione per effettuare un vero e proprio test sul campo è stata fornita da un edificio in muratura di due piani situato a Castel di Lama. Un palazzo di proprietà della famiglia Citeroni, destinato ad essere demolito e ricostruito a seguito degli ingenti danni riportati con il sisma del 2016. A dare vita al piano è stata l’impresa edile Gaspari Gabriele, affidataria dei lavori di demolizione e ricostruzione, che ha di fatto eseguito le attività in cantiere. Il sistema Crm (Composite reinforced mortar) per il miglioramento della struttura è stato fornito dalla Fibre net Spa, impresa sita a Pavia di Udine, mentre la Cmp Srl di Osimo ha provveduto alla struttura in acciaio di contrasto per la spinta. A loro si è aggiunto il contributo dell’università di Camerino e dell’Enea che hanno dato il supporto tecnico-scientifico, collaborando su diversi progetti di ricerca e attività sperimentali: con le loro dotazioni di laboratorio si è esercitata la forza di spinta sull’edificio, monitorando la risposta nelle diverse fasi della prova e interpretando le misure raccolte. Nelle operazioni preliminari del progetto, la cosiddetta fase zero, indagini e rilievi hanno garantito il corretto svolgimento del test di ‘spinta dal vero’. A questa si sono poi susseguite tre ulteriori fasi. La prima ha visto la messa in sicurezza e il consolidamento di una porzione dell’edificio ricucendo le lesioni prodotte, mentre l’altra parte è stata migliorata sismicamente con intonaco armato applicato in maniera differente. Nella seconda le prove iniziali di caratterizzazione dinamica sono servite per rilevare le vibrazioni ambientali e quelle prodotte dall’impulso di una massa di circa una tonnellata. Nella terza sono state effettuate le prove pushover fino al collasso mediante una struttura di spinta in acciaio e simulando azioni sismiche orizzontali. Inoltre il progetto push ‘o ver costituisce un traguardo importante in quanto è in grado di fornire soluzioni estremamente convenienti per gli interventi di miglioramento sismico, diventando un’opportunità da cogliere in ottica del superbonus 110%.

mas.mar.