"Un pensiero in versi per la mia città"

"Ho letto sul vostro quotidiano che il 28 magio il comune di Porto S. Elpidio celebrerà il 70° anno di autonomia amministraytiva ottenuta a partire dall’anno 1953. In qualità di cittadino vorrei omaggiare la città di Porto S.Elpidio con un mio modesto componimentio in versi che si intitola proprio ’Pensiero d’oriundo’.

"Salve o giovin città! Ti chiami Porto S. Elpidio, figlia di quella terra a monte che gemellar volle il tuo nome osasti un di staccarti dal materno grembo. Fu ragion veduta, orgoglio o vanità? Or son vent’anni e più che ti sei nomata arbitro d’eterogenea gente e i sommi della comunale casa si fanno vanto di cotanta gloria.In ver,piccolo borgo fosti ma l’operare tuo e il caparbial desio,che di natura brilli, t’han fatto grande si tra le fermane genti.Tempo è passato che,non disdegnando mai di “pagherò” legale,salvato al fin tu hai l’onore della firma. Ora raccogli il frutto di tua copiosa speme perchè seconda sei del soldo nazionale. Aleggia in te lo spirto di quel Momone caro che a te,narrò la storia bella,onore e vanto per questa Elpidia terra. La tua leggiadra scarpa varca il confin d’Italia messaggera t’è lei della tua arte e chi di mente impavida è pronto di rischiare,avrà vittoria certa in quel tuo lavorare. Scorre guardingo e rapido il tuo viril menage. Se fosse a me concesso un suggrerir sincero,odi di vero palpido, quello che dice il cuor: ergi sul tuo corvaro colle un campanil si alto che svetti all’aure il tuo vessil d’onore e dica al forestier passando: fermati!guarda la prole mia come rifugge l’ozio mira da Tenna a Chienti tutto il vigor d’intendi son del mare la perla più esemplare".

Guerriero Sdolzini