
Sono soddisfatti e tracciano un bilancio più che positivo, i rappresentanti delle associazioni giovanili che hanno organizzato in collaborazione con il Comune, domenica scorsa, nel salotto ascolano, l’evento ‘All-in. Tutti in piazza’. Secondo le loro stime, ben seimila persone, la stragrande maggioranza giovani, hanno preso parte all’appuntamento, permettendo al capoluogo Piceno di dimostrare che per ballare, ascoltare bella musica e divertirsi non ci si deve necessariamente sempre e solo spostare altrove. "Abbiamo partecipato – spiega Alessio Poli di Apply Aps – a un bando regionale che metteva a disposizione fondi per eventi di questo tipo. L’affluenza registrata ci ha dato ragione, visto che hanno partecipato tantissimi ragazzi. In futuro avremo modo, o di replicare la serata, o di organizzarne un’altra, ma sempre con lo stesso spirito. Un evento in centro storico di questo genere è un qualcosa di cui i giovani avevano da tempo bisogno. Anche gli universitari, oltre a studiare, hanno necessità di servizi, di potersi divertire. Il bando della Regione Marche al quale abbiamo partecipato era proprio specifico per il turismo universitario". Le associazioni che hanno organizzato ‘All-in. Tutti in piazza’ sono state Atelier 1, Ap events, Impero, Apply, Sesto Piano, Young wild and free. "E’ stato un evento importante – continua Emidio Bollettini di Ap events – perché ha visto partecipare sei staff di ragazzi che hanno provato a fare qualcosa per la propria città e per i propri coetanei. Ringraziamo il Comune e la Regione per averci messo a disposizione un mezzo per arrivare ai nostri coetanei". Sul palco si sono alternati cantanti e sei dj, ovvero Totorima, Slender, Manuele Capannelli, Pietro Renzo, Lorenzo Mariani e Asco. "Abbiamo coinvolto – dice Daniele Poli di Impero eventi – tutti dj ascolani, riportando quelli di punta della riviera ad Ascoli, da dove provengono. A volte i talenti si devono spostare perché la città non dà così tante possibilità di lavorare, ma domenica le eccellenze della consolle sono tornate a casa".
"Questa attività giovanile è un qualcosa che a memoria nostra – continua Alberto Di Mattia di Impero eventi – non si era mai vista ad Ascoli. Con questo evento per la prima volta siamo riusciti ad unirci davvero e a creare qualcosa di nostro". "Avere avuto una collaborazione con tante associazioni giovanili del territorio – conclude Qendron Mema dell’associazione studentesca Atelier 1 – All’evento la presenza degli universitari c’è stata ed è stata massiccia".
Lorenza Cappelli